Nella notte abbiamo attaccato questo striscione davanti l’Ufficio Scolastico Regionale per ribadire, alla vigilia dell’inizio della scuola, la nostra totale contrareità ai percorsi di alternanza scuola-lavoro non tutelati e qualificanti. “In tutta la Regione, oggi, abbiamo attaccato striscioni che invitano gli studenti e le studentesse a riprendere in mano le loro vite e il loro tempo. Siamo stanchi di dover subire passivamente dei percorsi di alternanza scuola-lavoro che non centrano nulla con il nostro percorso formativo e che non hanno tutele per gli studenti e le studentesse che li frequentano” afferma Davide Lavermicocca, Coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia.
“1 milione e 500 mila studenti e studentesse. Nell’anno del definitivo consolidamento della Legge 107/15 (“Buona Scuola”) sono questi i numeri dell’alternanza scuola-lavoro. Durante lo scorso anno nella nostra Regione abbiamo svolto un’indagine che ci ha mostrati risultati chiari. Il 97% degli studenti pugliesi sente la necessità di poter decidere nei percorsi di alternanza, il 41% crede che gli stiano stati negati dei diritti che dovrebbero essergli garantiti e il 35% denuncia il fatto di aver pagato per trasporti o materiale necessario durante il percorso in alternanza scuola-lavoro” continua lo studente.
“E’ arrivato il nostro momento. Nella data del 13 Ottobre intendiamo astenerci dalle nostre attività, compresa quella dell’alternanza scuola-lavoro per mandare un messaggio forte: l’ultimo anello della catena è quello più debole ma anche quello in grado di spezzarla.
Vogliamo liberarci dai ricatti e dalle disuguaglianze, per liberare il sapere! Il 13 ottobre ci riprenderemo il nostro tempo!” conclude Lavermicocca.
Unione degli Studenti Puglia