Strappo nella maggioranza sull'ordine del giorno sul porto con tre consiglieri di Brindisi bene comune,il partito del sindaco, che non votano ,gli unici, ed escono dall'aula. Le motivazioni sono abbastanza chiare e riguardano anche i rapporti con lAutorita' portuale e quindi i relativi poteri dei due enti e cioe' Comune ed appunto Autorita' portuale. Quindi accordo sul futuro del porto al di la' quindi della sostanza dell'ordine del giorno e dell'emendamento aggiuntivo voluto da Rossi che ha ribadito una cosa ovvia e cioe' che comunque non si tratta di una abdicazione nei confronti di Patroni Griffi .ma piuttosto di una voglia di riscatto della citta' nei confronti di un suo bene prezioso e sempre usato male da tutti i politici locali .
Cosi' la soddisfazione espressa da un po' tutti i gruppi politici e' solo di facciata perche' siamo ben lontani da una vera e propria chiarificazione dei rispettivi poteri e quindi delle linee politiche che i due enti intendono perseguire. Chi ha voluto entrare nel merito del problema e' stato l'avvocato Ciullo che in dieci minuti d'intervento ha messo in evidenza questa chiara conflittualita' evidenziando che gli allegati inviati dalla Autority portuale ai consiglieri invece che chiarire la vicenda colmata ,l'hanno ulteriormente complicata .Infatti senza entrare troppo nel tecnicismo Ciullo ha ricordato che se e'vero quanto ha affermato il Ministero dei lavori pubblici e cioe' che non valgono i piani regolatori portuali redatti prima del 1984,Brindisi ha di fatto trasformato il suo piano regolatore portuale nel 2005 con una variante sostanziale che praticamente lo ha di fatto riscritto.Ne' vale.ha chiarito Ciullo che a Livorno una colmata e' stata ritenuta non opera strutturale ma di servizio ,solo perche' in quel caso si e' trattato di stabilire le modalita'di costruzione di quell'opera che era stata gia' prevista nel piano regolatore portuale di quella citta'. Quindi ha concluso Ciullo ,al di la' dell' ordine del giorno, la posizione del Comune rispetto a quella dell'autority deve essere ben distinta e valorizzata per quello che la legge prevede e se il comune.come nel caso di specie, dovra' rilasciare autorizzazioni ,lo deve fare in piena autonomia ed in relazione alle leggi vigenti senza essere costretto da forzature d'interpretazioni provenienti dagli uffici dell'Autority portuale.Una chiarificazione importante quindi che poi 'e stata anche formalizzata dall'emendamento del sindaco e che serve alla citta' per riprendersi la sua autonomia e soprattuto la sua credibilita'.- Questo il link dell'intervento dell'avvocato Massimo Ciullo che comunque ha votato a favore dell'ordine del giorno .https://youtu.be/n2QNOXurBhw