Un sit-in per dire No a scelte calate dall’alto. Con questo presupposto il Movimento No TAP della provincia di Brindisi ha inteso manifestare stamani, in concomitanza con il convegno sulla transizione energetica che si è tenuto a Palazzo Granafei e che ha visto la presenza di esponenti politici regionali e nazionali, per denunciare questo “Festival delle buone intenzioni”, come lo definisce Bobo Aprile, che in realtà nasconde, secondo i No Tap, la volontà immediata di imporre non un gasdotto ma alcuni di più. Mentre il mondo chiede che i cambiamenti climatici vengano combattuti da subito, le grandi società, sostengono i No Tap, impongono alle nazioni scelte energetiche come quella dei gasdotti, che rimandano la fuoriuscita dalle fonti fossili di almeno 40 anni, necessari per ammortizzare gli investimenti. Un lusso che non possiamo permetterci, ribadisce Bobo Aprile.
Il sit in era stato programmato in principio proprio davanti a Palazzo Granafei, ma per ragioni di ordine pubblico il Questore ha vietato che la manifestazione si svolgesse nello stesso luogo del convegno, così i manifestanti si sono spostati di fronte a Palazzo di città.