E’ stato difficile organizzare una vera e propria serrata degli esercizi commerciali in corso Garibaldi, ma questa volta tutti sono stati uniti. Lo afferma il rappresentante di Confesercenti Tony D’Amore, che sostiene l’importanza di condividere prima decisioni che incidono fortemente non solo sul commercio, ma anche sulla vivibilità cittadina e quando si parla di condividere non si intende, afferma D’Amore, la scelta di chiudere o aprire i corsi, bensì di progettare un futuro per il commercio brindisino che sia duraturo nel tempo e non frutto della decisione estemporanea di questo o quel politico. Ad immediato quindi i commercianti chiedono di procrastinare il termine previsto dall’ordinanza per la chiusura dei corsi, precedendo il tutto con un incontro che porti ad una progettazione comune del futuro della città non solo in termini economici ma anche di viabilità.
- redazione01
- Notizie