Entra in funzione nel porto di Brindisi, un sofisticato impianto per l’implementazione della security. Il sistema, basato su differenti tecnologie di rilevazione per il monitoraggio dell’area portuale, dell’anti-intrusione e dell’antincendio in punti sensibili, è stato presentato ieri dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare adriatico meridionale, Ugo Patroni Griffi, nel corso di una dimostrazione alla presenza anche del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del sindaco di Riccardo Rossi e dei vertici delle forze dell’ordine. L’impianto di videosorveglianza consentirà di rilevare ogni forma di utilizzo improprio del porto e le intrusioni saranno segnalate in tempo reale. Le immagini riprese dalle telecamere sparse nell’area portuale compaiono sui monitor di una sala allestita presso la sede dell’Autorità portuale e ogni movimento sospetto che sverrà rilevato dall’operatore addetto, sarà subito comunicato alle forze dell’ordine.
Il professor Antonio Leandro e l’ingegnere Cristian Casilli, ingegnere informatico dell’ente portuale, hanno illustrato nel dettaglio le caratteristiche tecniche salienti di questo sistema. In alcune zone del porto è stata installata una fibra ottica dotata di un allarme che si attiva ad ogni tentativo di ingresso non autorizzato, mentre in altre aree, l’anti-intrusione è gestita con delle linee blu virtuali che compaiono sui monitor. L’impianto potrà poi essere ulteriormente migliorato tramite l’adozione del 5G, che permetterà di introdurre una forma di intelligenza artificiale nel sistema di security, rendendo gli schermi più dinamici. “Il porto, ha detto il presidente Patroni Griffi, potrà avvicinarsi a standard internazionali e raggiungere il bilanciamento fra efficienza, sicurezza e celerità dei trasporti, per quanto riguarda sia le merci che i passeggeri.