"Io al Viminale? Non ne so nulla e non mollo la regione". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ospite a Ceglie de La Piazza, la kermesse organizzata da Affaritaliani.it, in riferimento a voci che lo avrebbero visto tra i nomi di possibili ministri nel nuovo governo giallo-rosso. "E' una settimana che stiamo cercando di smentire questa voce, senza far arrabbiare nessuno. Il presidente di una regione viene eletto direttamente dal popolo e ha un budget economico enorme e per certi versi ha una responsabilità superiore rispetto a quella di un ministro, ha ribadito Emiliano. Sono due ruoli diversi, è un onore essere eletto dai cittadini e non esiste l'idea di mollare e di non finire il lavoro". “Con il premier incaricato Conte c’è sintonia, ha detto poi il presidente della regione, ma continuerò a fare il governatore”.
E poi Emiliano ha rilanciato la proposta di un ministero delle regioni e delle città, “per poter consentire ai presidenti delle regioni e ai sindaci delle città capoluogo di potere nuovamente avere un ruolo per costruire la qualità della vita dei cittadini in modo da non lasciare a quelli dei selfie e delle discoteche il rapporto con il governo nazionale”.