E’ stato pubblicato l’odg del consiglio comunale di Brindisi, che si terrà lunedi prossimo, 30 settembre, alle 16.30. Sarà un consiglio storico perchè per la prima volta il comune capoluogo chiederà ufficialmente che sia aperta la procedura di pre dissesto, secondo le disposizioni di legge, così come annunciato dal sindaco in conferenza stampa qualche giorno fa. E sarà proprio il sindaco ad aprire il consiglio con le sue comunicazioni, probabilmente le stesse che ha già fatto ai giornalisti, ripercorrendo i motivi alla base di una scelta che sicuramente condizionerà il futuro della città per i prossimi 10 anni. E alla luce proprio di questa richiesta, nei primi punti all’odg, nello specifico i punti 3, 4 e 5, si parte dall’approvazione del bilancio consolidato dell’anno 2018 alla variazione al bilancio di previsione già approvato per gli anni 2019-2021.
In sostanza, l’amministrazione Rossi rivede il suo progetto politico, alla luce di quanto già detto in conferenza stampa e cioè per quanto è emerso a livello di dare ed avere nei conti comunali e soprattutto, in relazione al fatto che l’impostazione data dal commissario Giuffrè e poi interamente copiata dalla gestione Rossi, non ha sortito gli effetti desiderati perchè ha ipotizzato entrate che poi nella sostanza non si sono verificate né nell’anno 2018 né nel corrente anno. E proprio in virtù di questa situazione e della quantità enorme di sentenze passate in giudicato, con le quali il Comune di Brindisi è stato condannato a pagare cifre abbastanza elevate, che l’amministrazione Rossi al punto num. 12 dell’odg, chiede al consiglio comunale di approvare il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, il cosiddetto pre dissesto. Da quanto detto in conferenza stampa si tratterebbe di pareggiare 25 milioni di surplus da spalmare in 10 anni e quindi con un pagamento solare pari a 2milione e messo per ogni esercizio. Oltre a questo nel cons comunale di lunedi sono previste le solite approvazioni per i cosiddetti debiti fuori bilancio, con cifre intorno al milione e 300mila euro. Se il cons comunale approverà il riequilibrio di bilancio pluriennale l’amm Rossi avrà 90 giorni, termine non prorogabile, per presentare alla Corte dei conti, i bilanci dei successivi 10 anni precisando in che modo si intende non solo pareggiare le entrate con le uscite, ma anche pagare i 25milioni di debito ipotizzato.