Si annuncia una settimana calda per i dipendenti della Birndisi multiservizi almeno per quelli interessati al piano industriale predisposto dall'amministratore unico e con il consenso del commissario Giuffre'.Come annunciato in conferenza stampa quel piano ,che non e ' stato reso ancora pubblico ,prevede tagli ai contratti degli impiegati ed il mancato rinnovo dei contratti a termine e quindi il licenziamento di 19 dipendenti che da tre anni svolgono il loro lavoro in quella societa'.E per lunedi i cobas hanno annunciato la prima protesta ma certamente non si fermeranno a quella .
Gli altri sindacati hanno chiesto che si proceda alla sostituzione dei lavoratori che sono inabili al lavoro con quelli a tempo determinato per salvare almeno quelle famiglie.Ma i tempi sono neri per tutti compreso gli impiegati e gli stessi fornitori sulle cui prestazioni i dirigenti si sono soffermati in particolare ed hanno riscontrato cose indicibili ,almeno secondo quanto affermato in conferenza stampa .Ma cio' che 'e emerso di veramente grave e certamente sara' oggetto di seria valutazione dei sindacati e' che la societa' ha chiuso ben cinque bilanci in passivo e cioe' dal 2012 al 2016 visto che anche gli ultimi due bilanci approvati e cioe' 2015 e 2016 hanno segnato perdite consistenti per un totale di oltre due milioni di euro ,e cioe' in linea con quanto gia' avvenuto negli anni passati quando la media delle perdite e'stata sempre attorno al milione e cinquecentomila euro .In totale la societa' ha perso in un quinquennio oltre sette milioni di eruo con una uscita di denaro pubblico costante che il comune ha dovuto arginare spesso rischiando lo sforamento del patto di stabilita' come avvenne per la gestione Consales nel 2014-.Il commissario Giuffre' ha fatto mandare tutte le carte alla Corte dei conti compreso il piano industriale che prevede il rientro nella normalita' per i conti della partecipata entro quattro anni ,un termine che pero' e' sempre ipotetico mentre di certo c'e' che la perdita di cinque esercizi consecutivi determina secondo la legge Madia la chiusura della partecipata .E non finisce qui perche' il commissario non ha spiegato come intende coprire le perdite approvate nei vari bilanci e quelle pregresse che non sono state mai definite e quindi non previste nei bilanci del comune di Brindisi .Una botta che si assomma a quella derivante dal bilancio del 2014 approvato dalla gestione Carluccio pari ad un milione e quattrocentomila euro di cui sembra che il comune abbia versato solo la meta' :ma restano in piedi le perdite dei due bilancio 2015 e 16 pari ad oltre due miloni di euro e quella famosa del mancato passaggio dell'immobile e cioe' altri tre milioni cinquecentomila. In totale un colpo da sei milioni di euro tale da tramortire le casse comunali e portare Brindisi in chiara difficolta' sia per il patto di stabilita' ma anche per un possibile default .Insomma situazione esplosiva perche' anche con il piano industriale ,ammesso che la Corte dei Conti lo approvi, resta il problema che prima di arrivare a regime la societa' partecipata continuera' ad assommare debiti e quindi a pesare enormemente sulle casse comunali per diversi anni ancora .