Bagno di folla ieri a Squinzano per Matteo Salvini, in Puglia in vista delle elezioni regionali della prossima primavera. Sul palco con il leader del Carroccio, dove campeggiava lo striscione "Liberiamo la Puglia", tutto lo stato maggiore della Lega e la dirigenza pugliese, da Massimo Casanova a Roberto Marti, Nuccio Altieri, Luigi D’Eramo, Andrea Caroppo, Paolo Pagliaro, Mino Miccoli e i deputati Annarita Tateo e Rossano Sasso. “È la squadra che vince non il singolo - dice Salvini - Se Emiliano e Vendola hanno vinto in passato è perché il centrodestra si è diviso! Sceglieremo insieme il candidato, c’è tanta gente che si sta mettendo a disposizione”.
Nel centrodestra si dibatte ancora sulla scelta del candidato alla presidenza della Regione Puglia con Fratelli D’Italia che sostiene la candidatura dell’europarlamentare Raffaele Fitto e la Lega che conferma la necessità di presentare un volto nuovo. “Dobbiamo guardare avanti non indietro”- ha sottolineato il leader della Lega, ribadendo l’importanza di presentarsi ai pugliesi con un progetto che sia vincente e soprattutto che mandi a casa Emiliano. Nei prossimi giorni comunque il nodo verrà sciolto, anche per non concedere ulteriore vantaggio in termini di tempo agli avversari del centrosinistra, errore già commesso in passate competizioni elettorali. Parallelamente all’iniziativa della Lega, a qualche centinaio di metri c’erano le sardine che hanno organizzato anche in Puglia, una contromanifestazione con numeri però molto risicati rispetto a quelli visti in altre piazze, complice ier anche la pioggia. E il leader leghista non ha mancato di mandare una frecciatina proprio ai suoi oppositori: “Ho saputo che ci sono le Sardine -ha detto- quattro gatti, come a Napoli”. Salvini ha poi parlato di Europa, agricoltura, decreti sicurezza e reddito di cittadinanza, ribadendo come quest’ultimo provvedimento non abbia dato gli effetti sperati, come invece accaduto con quota 100. “Non se ne può più di litigi chiacchiere e polemiche, ha detto poi parlando del governo giallo-rosso, l’unica cosa che li ha uniti è la volontà di processare Salvini”. E poi i temi caldi della Lega: elezione diretta del presidente della Repubblica, contrasto all’immigrazione incontrollata, difesa della famiglia tradizionale, sicurezza, lotta allo spaccio, rifiuti da trasformare in risorsa e no alle imposizioni europee. Prima della tappa salentina a Squinzano, il leader della Lega è andato a Taranto, mentre questa mattina è stato a Seclì in visita presso un centro di riabilitazione per incontrare i volontari e gli operatori.