Oggi, 15 maggio, il sindaco Riccardo Rossi, i cittadini e le organizzazioni promotrici hanno firmato un patto di collaborazione per la realizzazione di orti urbani al quartiere Paradiso.
Il percorso di cura e rigenerazione attivato da un gruppo informale del quartiere, in collaborazione con le cooperative e gli operatori attivi nel Centro di Aggregazione Giovanile, permetterà a cittadini e organizzazioni di gestire come bene comune terreni confiscati alla mafia nel quartiere Paradiso.
La proposta prevede, a carico dei proponenti, la promozione e la gestione di attività di informazione, la sensibilizzazione e la formazione sul tema dell’ agricoltura e dell’ambiente; l’utilizzo degli spazi per at t ivit à ludiche e sportive e la realiz zazione di spazi di socializ zazione per la comunit à e per la realiz zazione di a t tivit à culturali. Il Patto di collaborazione ha durata di cinque anni. Le attivit à proposte sono svolte a titolo di volontariato.
Attraverso il patto si vuole realizzare:
- un orto sociale urbano curato dai proponenti e aperto a chiunque voglia farne utilizzo, che rappresenta uno spazio di formazione, informazione e sensibilizzazione relativo ai temi dell’agricoltura e dell'ambiente;
- uno spazio allestito per lo svolgimento di attivit à sportive e ludico-creative, con la possibilità di installazione di attrezzature specifiche;
- uno spazio attrezzato per attivit à di socializzazione, aggregazione e per la realizzazione di attivit à culturali, rivolto alla comunità
Il proponente in particolare si impegna:
- alla piantumazione e la cura di lotti destinati a orto, e alla loro gestione coordinata con i cittadini che ne faranno richiesta di utilizzo;
- alla realizzazione di percorsi di formazione, informazione e sensibilizzazione rivolti a singoli individui, famiglie, minori e scuole;
- alla realizzazione di un sistema di prenotazione e gestione degli orti per un accesso semplificato e trasparente;
- alla presentazione pubblica alla città del progetto condivisa con l'amministrazione;
- alla promozione e comunicazione dell’iniziativa ed al controllo del buon funzionamento;
- alla segnalazione tempestiva al Comune delle situazioni di danne gg iamento, pericolo, atti di vandalismo, guasti, malfunzionamenti, riscontrate nello svolgimento delle attivit à di cui ai punti precedenti. “Con il Laboratorio di Innovazione Urbana di Palazzo Guerrieri abbiamo supportato questa esperienza- spiega l’assessore alla Programmazione economica Roberto Covolo -aiutando il gruppo a definire l'idea ed i servizi di orticoltura urbana ad essa collegati e le necessità di investimento che stiamo sostenendo come amministrazione. In tempi di pandemia e di nuovo disegno dello spazio urbano e dei flussi della città un progetto del genere ci indica una possibilità , un sentiero promettente da percorrere. Il parco che ancora non c’ è , lo stanno facendo le persone. Compito dell'amministrazione è quello di abilitare, facilitare, supportare. Fare leva perch é l'energia della comunit à si sprigioni. Liberare spazi perch é i cittadini attivi possano
abitarli” .