In riferimento all’obbligo di certificare i livelli di GAS RADON nelle attività commerciali ed artigianali, la Confesercenti esprime preoccupazione per lo scarso livello di informazione e consapevolezza in cui si trovano gli esercenti, ai quali, comunque, sta offrendo l’assistenza tecnica necessaria. Il rischio concreto è che all’avvio delle attività di controllo da parte dei Comuni, centinaia di operatori si trovino costretti a sospendere l’attività solo perché poco o male informati dalla Regione, su una tematica così delicata e che coinvolge troppi uffici (Assessorato ambiente, urbanistica, attività produttive, ecc.), senza un reale coordinamento finalizzato a diffondere la notizia del nuovo obbligo.
Confesercenti ha già inviato una richiesta di collaborazione alle diverse Amministrazioni Comunali della Provincia, volta ad organizzare una capillare campagna di informazione; inoltre, è stata richiesta alla Regione Puglia una proroga dei termini di scadenza, ma ad oggi, ancora nessuna risposta. In attesa di capire se e come la Regione Puglia vorrà accogliere le nostre richieste che, comunque, non eliminano un adempimento che resta obbligatorio ed imprescindibile a tutela della salute pubblica, Confesercenti raccomanda agli esercenti con “locali aperti al pubblico e ubicati a piano terra degli edifici” di contattare immediatamente in nostri uffici (tel. 0831/523190) per ricevere tutta l’assistenza e le informazioni necessarie ad avviare l’attività di monitoraggio, ricordando che la sanzione prevista dalla nuova legge è la sospensione dell’agibilità e la chiusura delle attività (L.R. 30/2016 e s. m. i.). Ufficio Stampa Confesercenti