In questi giorni stiamo vivendo con il timore che la pandemia possa riaffacciarsi prepotentemente anche dalle nostre parti, costringendo l’intero sistema sanitario a fronteggiare una situazione di rischio sanitario per migliaia di persone. Certo, l’esperienza vissuta nei mesi scorsi è servita da insegnamento ed anche le nostre strutture ospedaliere dovranno farsi trovare pronte ad affrontare una eventuale nuova ondata di ricoveri. Ma se oggi possiamo parlare in questi termini è solo grazie all’abnegazione ed al coraggio dimostrato dal personale medico, infermieristico ed ausiliario.
Uomini e donne che hanno messo a rischio la propria vita e quella dei propri congiunti pur di non far mancare livelli accettabili di assistenza. Un coraggio che è servito per porre un argine anche alle numerose deficienze strutturali del nostro sistema. Proprio per questo, agli operatori sanitari va rivolto ancora una volta un “grazie” per quello che hanno fatto, nell’interesse di tutti i pugliesi. Ma è evidente che le parole non possono e non devono bastare. E’ necessario ricompensare coloro che non hanno badato ad orari ed a giorni di riposo. Per medici ed infermieri la Regione Puglia ha già attivato gli strumenti necessari a riconoscere tale premio. Resta irrisolto, invece, il problema dei dipendenti della Sanitaservice di cui non ci si può e non ci si deve dimenticare. C’è il tempo per intervenire già in questo scorcio di legislatura, così come si sta facendo per altri settori della vita pubblica. Ritengo sia un atto dovuto che trasformerebbe quei “grazie” in fatti concreti.
Pino Romano – consigliere regionale di “Senso Civico”