La Uil di Brindisi, con il suo segretario Antonio Licchello, interviene in merito al decreto interministeriale sulla Strategia nazionale energetica approvato nei giorni scorsi, esprimendo forte preoccupazione per il futuro dei dipendenti diretti e indiretti, in vista dell’abbandono del carbone per usi industriali a partire dal 2025. Il documento, sottolinea Licchello, non contiene nessuna indicazione per investimenti sostitutivi nel settore elettrico/energetico e d’altro canto, l’alternativa non può essere quella delle fonti rinnovabili che ad oggi hanno prodotto solo danni all’agricoltura, utilizzando terreni di qualità per costruire gli impianti, senza nessun vantaggio dal punto di vista occupazionale. Il sindacato ha chiesto quindi che da subito nel decreto siano inseriti progetti con investimenti sostitutivi, che garantiscano rispetto ambientale ed occupazione certa per il territorio.
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