E’ Bolzano la provincia italiana in cui si vive meglio. E’ quanto emerge dalla classifica annuale sulla Qualità della vita, curata dal dipartimento di statistiche economiche dell’Università La Sapienza di Roma per ItaliaOggi, con il supporto di Cattolica Assicurazioni. La seconda e terza posizione, sono occupate rispettivamente da Trento e Belluno, mentre in coda alla classifica c’è Trapani. Migliora a sorpresa Roma, in salita al 67° posto, mentre perdono posizioni Torino e Milano, rispettivamente al 77° e 57° posto.
Dall’indagine, giunta alla sua diciannovesima edizione, emerge un miglior risultato per le province «minori», non necessariamente collocate nel Nord del Paese, che si contrappongono a contesti metropolitani sempre più statici e non più idonei a garantire condizioni di vita accettabili ai cittadini. Nel complesso, sono 56 su 110 le province nelle quali quest’anno la qualità della vita è risultata buona o accettabile, lo stesso numero della passata edizione. Il che significa però che circa il 58% della popolazione italiana vive in territori dove la qualità della vita è scarsa o insufficiente. Sono 32, tre in meno rispetto al 2016, le province nelle posizioni di vertice, a conferma che il processo di ripresa subisce una temporanea battuta di arresto. Con riferimento al gruppo di coda, composto quest’anno da 27 province, contro le 23 della passata edizione, nella quasi totalità sono appartenenti all’Italia meridionale e insulare. La provincia di Brindisi perde quattro posizioni nella classifica generale, passando dal 74mo al 78mo posto, seconda solo dietro la Bat che passa dall’82mo al 74mo posto. Indietro tutte le altre province pugliesi: Bari passa dall’81 posto al 96, Foggia sale dal 95° all’89°, Lecce guadagna tre posizioni passando dall’89° all’86° posizione, preceduta da Taranto che dal 90° posto sale all’84°. Nove le macro-categorie dell’indagine che vedono Brindisi 91esima su 110 provincia italiane per quanto riguarda Affari e Lavoro, prima di Bari, Lecce e Bat, ma dietro Taranto e Foggia. 32^posizione invece per quanto riguarda l’Ambiente, preceduta in Puglia della Bat e da Foggia e seguita da Bari al 79°, Lecce 81° e Taranto 86° posto. Peggiora la situazione per quanto attiene la criminalità, che vede Brindisi passare dal 54° al 63° posto. Puglia ancora nei bassifondi della classifica per quanto riguarda il Disagio sociale. Brindisi passa dal 6° posto al 62°. Nell’indicatore relativo alla Popolazione invece migliora Brindisi passando dalla 39^ alla 28ma posizione. Male l’indicatore relativo all’offerta di servizi finanziari e scolastici che vede Brindisi alla 103ma posizione. In coda alla classifica anche nella dimensione salute dove Brindisi passa dal 98mo al 96mo posto. Peggio di Brindisi solo Taranto 102ma. Per quanto riguarda Tempo Libero e Turismo, la provincia di Brindisi è anche qui fanalino di coda occupando il 103° posto. Male anche le altre province pugliesi con Bat al 105° posto, Taranto 100, Bari 98, Foggia 95 e Lecce 89. Più consolante il risultato ottenuto nell’indicatore relativo al Tenore di vita dove Brindisi è 57ma, preceduta solo da Taranto, 44ma e seguite da Lecce 65ma Bari 74ma, Bat 82ma e Foggia, ultima della classe al 100° posto.