Allarme di Confesercenti. La Puglia è ultima come spesa media familiare.

Allarme di Confesercenti. La Puglia è ultima come spesa media familiare.

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Anche la Confesercenti provinciale di Brindisi, alla luce di un’analisi sulla spesa condotta a livello nazionale, lancia un forte grido d’allarme sulla contrizione dei consumi legata alla recente pandemia sanitaria e all’attuale guerra in Ucraina.

Infatti, se da un lato è reale il dato che certifica che quest’anno le famiglie italiane spenderanno, in media, 286 euro in più rispetto all’ultimo anno prima della pandemia, dall’altro è altrettanto reale che tale crescita non è dovuta all’aumento dei consumi, ma interamente all’inflazione energetica. Si spende dunque di più acquistando di meno.

Nel 2023 le famiglie spenderanno molto meno per abbigliamento, trasporti, spettacoli e cultura e servizi ricettivi e ristorazione. Le uniche voci di spesa che rimarrebbero costanti sono quella per i prodotti alimentari e bevande e quella relativa a mobili e altri servizi per la casa.

Ma ciò che sconcerta è il fatto che l’Italia sia sempre a due velocità, con il sud, e quindi anche la Puglia, che resta in fondo alla classifica dei consumi.

“E’ necessario che le famiglie recuperino il potere d’acquisto – dice il presidente provinciale Michele Piccirillo, condividendo quanto detto dal presidente regionale Benny Campobasso – altrimenti saranno tantissime le attività commerciali costrette alla chiusura. Le famiglie non spendono e i magazzini dei negozi sono ancora pieni, perché la stagione estiva non è ancora iniziata, e tra l’altro tra pochi gironi iniziano i saldi.  Chiediamo che la normativa venga cambiata e che i saldi abbiano avvio a fine stagione, non all’inizio”.

Brindisi, 12 giugno 2023

 

 

Di seguito le tabelle esplicative:

 

Spesa media mensile famiglie, val. nominali, confronto 2019-2023 per voci di spesa

 

2019

2023

Var. 23/19

 

euro

quota

euro

quota

var.%

Prod. alimentari e bevande analcoliche

464

18,1

493

17,3

+6,1