A quanto pare l 'esperienza della Carluccio non ha insegnato nulla ne' ai diretti interessati, e cioe'coloro che con la Carluccio sono stati messi fuori dal consiglio ,ne' a coloro che fino a pochi mesi fa sparavano a zero contro la Carluccio e tutti coloro che sedevano con Lei attorno ad un tavolo .Eppure alcuni molto sapienti della nostra politica avevano invocato i dodici mesi di commissariamento per far rinsavire la nostra politica locale e ripartire da zero dopo un resettaggio che,a detta di tutti. a maggio scorso sembrava indispensabile. Sono passati sette mesi ma semrba che nulla sia accaduto in questa citta' e che quanto detto a maggio scorso sia stato spazzato via dalla nostra tramontana .
Ogni giorni, o quasi, si assiste ad un icontro ,ad un tavolo, fra formazioni vecchie e nuove che di politico hanno ben poco se non la voglia di sedere nella stanza dei bottoni e di far vedere che loro contano quanto magari un partito nazionale,e forse pure di piu'. Quanto sia sbagliato questo metodo e' fin troppo semplice a spiegarlo e dovrebbe essere nel dna di chi si avvicina a fare politica.Basta infatti mettere assieme cinque o sei movimenti civici attorno ad un piccolo partitino nazionale ,ammesso che esistera' ancora odpo le elezioni nazionali ,per avere composto una coalizione credibile ?E di piu' se le compagini che si avvicinano si sono odiate e combattute fino a pochi mesi fa ,e' sufficiente sedersi con la velleita' di poter avere i voti ,per far dimenticare da dove provengono i componenti di quei movimenti o di quei piccoli partiti ? Basta solo accoppiare un po' di nomi di coloro che sono da sempre portatori di un pacchetto di voti per formare un insieme politico ?L'esperienza Carluccio ha dimostrato che non si regge se non c 'e' un progetto politico credibile e se non ci sono partiti nazionali a sostenere la strada di una aamministrazione .Ed i partiti nazionali una strada politica ce l'hanno che non si puo' nascondere a Brindisi e quindi comporre alleanze che in Italia non sono omologate dai rispettivi indirizzi nazionali.In parole povere non si puo' mischiare il diavolo con l'acqua santa ,ancora di piu' da noi dopo le esperienze traumatiche delle ultime due consigliature chiuse anzitempo.E in effetti i partiti nazionali dalle nostre parti sono abbastanza indifferenti a cio' che avviene in citta' ,perche' attendono prima di capire come si formeranno gli accordi per le politiche per poi pensare ai vari problemi locali .Quindi si mettano l'anima in pace i vari movimenti civici ,gli accordi se si faranno, dovranno prima passare al vaglio dei partiti nazionali e quindi solo dopo si potra' parlare di programmi e soprattutto di candidati sindaci. Gia' perche' adesso ogni movimento civico,abbia o non abbia la potenzialita' di formare una lista ,cosa tutta da verificare con i fatti e non con le parole ,pensa di poter imporre il suo di candidato sindaco, magari facendo conto sulle difficolta' dei partiti nazionali di reperire persone che ci vogliono mettere la faccia.Ma il tempo dei cacciatori di voti e' terminato ,anche per loro sara' difficile far passare per buono quello che si e'combinato negli ultimi anni a Brindisi e rivedere sempre le stesse facce ,magari con il cambio di qualche casacca ,non e' certamente il tanto augurato cambio della politica brindisina che i firmatari delle dimissioni di qualche mese fa andavano propagandando.Adesso anche molti di loro sono diventati smemorati e siedono attorno al tavolo con quelli che fino a poche settimane fa erano da scansare a tutti i costi Per adesso quindi solo parole ,per i fatti e le coalizioni bisognera' attendere che i partiti ,quelli veri, scendano in campo perche' non possono macchiarsi con accordi provvisori,oppure con meschini tentativi di accorpare di tutto di piuì' senza un briciolo di programma e soprattutto senza candidati sindaci credibili. Gia'perche' quando si cominceranno a fare i nomi dei possibili candidati sindaco allora si tocchera' con mano chi ha possibilita' reali di proporsi agli elettori come credibile per risollevare questa citta' martoriata prima di tutti dagli stessi che si vorrebbero cimentare a fare politica amministrativa:Molti di loro sono senza un minimo di concoscenza dei problemi cittadini e di come si possano affrontarli e risolverli.Eppure si e' visto come e' andata a finire l'esperienza della Carluccio ,brava persona, ma completamente all'oscuro di come si amministra una citta' e di come si gestisce un gruppo politico variegato e molto diverso negli intendimenti .E pensare che in molti vorrebbero riproporre lo stesso schema ,magari con altre persone, ma sempre con una buona dose d'incoscienza.Brindisi questa volta non si puo' permettere di sbagliare ancora .