Quando sosteniamo che la provincia di Brindisi è la ‘Cenerentola’ della Puglia per la Sanità, lo diciamo anche perché come l’eroina della Walt Disney lo è anche per i servizi di pulizia, nel senso che i lavoratori del settore hanno un trattamento diverso da quelli delle altre ASL pugliesi perché non sono dipendenti della Sanitaservice, ma dipendenti di una ditta privata che ha vinto, nel 2014, un ricorso contro l’internalizzazione del servizio (favorevole anche al Consiglio di Stato) e nel 2021 affidato un servizio con procedura CONSIP, in virtù del quale fino al 31 ottobre prossimo continuerà a espletarlo.
“Intanto, in virtù della sentenza del Consiglio di Stato tutte le internalizzazioni dei dipendenti delle Sanitservice potevano essere revocate, ma se non è stato così – del resto siamo i primi ad auspicare migliori condizioni contrattuali – ora chiediamo alla ASL di Brindisi di procedere a internalizzare i 150 lavoratori così da avere un’equità di trattamento salariale in tutte le ASL. Trattamento equo anche nel caso la ASL decidesse di procedere con bando di gara, quantomeno il rispetto del contratto di lavoro Aiop Sanità privata. Non sono cavilli: il dipendente della Sanitaservice internalizzato a parità di ore percepisce uno stipendio più alto di quello assunto dalla società privata, senza contare che gode di maggiori diritti derivanti dall’essere un dipendente regionale. Insomma… anche in questo settore della Sanità a Brindisi siamo in presenza di tanti ‘cenerentoli.’
9 aprile 2025