Apprendiamo con crescente preoccupazione dello scontro istituzionale in atto tra il sindaco Giuseppe Marchionna e il commissario ai Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese. Un confronto che, per toni e modalità, appare ormai stucchevole e sterile, tanto più in un momento in cui servirebbe invece uno sforzo congiunto per portare a termine interventi fondamentali per Brindisi e il suo futuro.
Restiamo allibiti dal livello raggiunto da questo conflitto tra due fazioni appartenenti alla stessa area di governo, uno scontro fratricida che mette in chiaro come la maggioranza al Comune di Brindisi continui a non essere tale. Un vero e proprio spettacolo indecoroso, che rischia di ostacolare le reali possibilità di sviluppo della città, proprio quando sarebbe necessario un impegno condiviso.
A preoccupare maggiormente è il rischio concreto che questa contrapposizione finisca per rallentare o addirittura compromettere un percorso costruito con fatica e lungimiranza dalla precedente amministrazione di centrosinistra. È bene ricordare che, già prima dell’estate 2022, grazie a un lavoro sinergico con il governo dell’epoca, la Regione Puglia e il management dei Giochi del Mediterraneo, erano stati ottenuti 10 milioni di euro destinati all’ammodernamento dello stadio Fanuzzi e alle opere infrastrutturali in contrada Masseriola.
Risorse fondamentali, rimaste però bloccate per mesi nei cassetti di questo governo. Il governo Meloni ha infatti trattenuto ingiustificatamente quei finanziamenti, ritardandone l’assegnazione e mettendo a rischio la tempistica degli interventi. Solo dopo forti pressioni e davanti all’evidenza dei fatti si è riusciti a sbloccare quanto già era stato garantito.
Il Partito Democratico invita tutte le istituzioni coinvolte a ritrovare senso di responsabilità, sobrietà e spirito di collaborazione. Non è questo il tempo delle polemiche personali o delle indiscrezioni fatte filtrare ad arte sulla stampa, ma delle decisioni condivise e delle soluzioni concrete.
Il nostro unico interesse è che Brindisi non diventi vittima della guerra interna al centrodestra regionale, ma sia pronta e all’altezza dell’appuntamento con i Giochi del Mediterraneo. Le risorse ottenute non devono essere vanificate da logiche di contrapposizione politica o da giochi di potere. La città merita risultati, non protagonismi.
Partito Democratico di Brindisi