Il volume dei finanziamenti accesi nel nostro Paese va aumentando sempre di più, in linea con il contestuale aumentato indebitamento delle famiglie. Si tratta di una emergenza sociale, che riguarda soprattutto il Sud, nei confronti della quale come Adiconsum riserviamo forte attenzione.
Questo per evitare che chiunque contragga un finanziamento per esigenze di qualsiasi natura possa ritrovarsi, per sopravvenuta incapienza involontaria, nel circolo vizioso del debito.
E’ per tale motivo che come Adiconsum siamo in prima linea per fornire adeguato supporto, essendo da oltre 20 anni l’unica Associazione di consumatori che gestisce a livello nazionale, su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura, introdotto dall’ex art. 15 della Legge sull’Usura n.108/1996.
Il Fondo si rivolge alle famiglie in difficoltà economica e, per questo, non più in grado con le proprie entrate di rispettare gli impegni finanziari precedentemente assunti e, nei casi più gravi, di sostenere i costi necessari al sostentamento del proprio nucleo familiare (vitto, fitto, rate del mutuo, bollette, spese sanitarie, prestiti, ecc.).
Ma ci troviamo a tutelare anche chi, inconsapevolmente, si trova debitore di un finanziamento mai contratto.
E’ il caso del sig. Bianchi (nome di fantasia): sarà stato scelto a campione da chi aveva la necessità di trovare, nel territorio Taranto Brindisi, una sorta di simil benefattore cui estorcere una ingente somma di danaro, circa 37mila euro?
Il perché della scelta e le motivazioni saranno stabilite dall’autorità giudiziaria, a seguito della denuncia che lo stesso sig. Bianchi ha provveduto a sporgere, attraverso il patrocinio della nostra associazione territoriale.
Infatti, ai danni del nostro associato e a sua insaputa era stato acceso un finanziamento con cessione del quinto della pensione, per un importo di 373,00 euro mensili, per ben dieci anni.
A seguito di nostre puntuali verifiche abbiamo accertato che, sul suo conto corrente bancario, non risultava alcuna somma versata dalla Finanziaria in questione.
Pertanto, come Adiconsum Taranto Brindisi, abbiamo bloccato l’iter di tale finanziamento mai richiesto dal ricorrente al quale, infatti, sono state anche restituite le somme corrispondenti a due rate mensili già addebitategli sul suo conto corrente.
I fatti su descritti evidenziano la necessità di non assecondare facilmente alcuna richiesta di pagamento ma, soprattutto, di controllare spesso lo stato del proprio conto corrente bancario e/o postale, così come di prendere sempre visione della propria busta paga o cedolino di pensione.
Le operazioni on line ed oggi l’intelligenza artificiale, esporranno sempre più cittadine e cittadini al rischio di raggiri commerciali e di false richieste di pagamento, approfittando di qualsiasi fragilità sociale ed economica.
Come Adiconsum continueremo ad essere a disposizione delle consumatrici e dei consumatori, ai quali rivolgiamo l’invito di non esitare a recarsi tempestivamente presso i nostri sportelli per qualsiasi problematica, reclamo, frode, contratti non rispettati; insomma per ogni consiglio che possa evitare inconvenienti e danni patrimoniali di qualsiasi natura.
Gianfranco Solazzo
17 aprile 2025