Egr. Sig. Commissario Prefettizio,
In questi giorni si apprende, purtroppo, della chiusura dell’Ufficio Postale del
quartiere S. Elia di Brindisi a far data dal 21 novembre sino al 31 gennaio per
“manutenzione straordinaria”.
Ebbene, non è proprio chi non veda come l’assenza di un primario servizio,
come lo è quello postale in un quartiere così popoloso, abbia arrecato e stia tuttora
arrecando un considerevole e prolungato disservizio collettivo (trattasi, per l’appunto,
di un disagio che si perpetra da un mese ed andrà ancora oltre per tutto il mese di
gennaio).
Molte sono le segnalazioni e le preoccupazioni pervenute alla scrivente
Associazione, unitamente a quelle relative al già precario servizio fornito dalla
Società in questione.
Segnatamente, i numerosi cittadini del quartiere sono costretti a recarsi in altri
uffici postali, i cui servizi, però, non sono stati in nessun modo incrementati alla luce
della chiusura di che trattasi. Basti pensare al mercato del giovedì, ove gli abitanti di
tutta la città ivi si riversano per effettuare i propri acquisti e non possono beneficiare
dei servizi postali come di consueto.
Ad ogni buon conto, preso contatto con la Responsabile delle relazioni con le
associazioni dei consumatori di Poste Italiane S.p.a., Eleonora TOSONI, abbiamo
rilevato che il ritardo nell'esecuzione dei lavori è addebitabile al Comune in
quanto proprietario dell'immobile.
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Sulla scorta di tale situazione fattuale, invitiamo il comune di Brindisi, nella
persona del Commissario Giuffrè, a voler provvedere con urgenza alla celere
riapertura della struttura effettuando all’uopo i dovuti lavori nel più breve tempo
possibile, al fine di scongiurare l’aggravarsi dei disservizi ai danni dei cittadini
brindisini residenti nel quartiere Sant’Elia.
Deferenti ossequi.
Giuseppe Zippo
(Presidente ADOC Provinciale di Brindisi)