Le Associazioni facenti parte di Amare Forte A Mare, hanno sempre sollecitato il
Ministero per i Beni e le attività culturali ed il turismo (MIBACT), l'Agenzia per il
Demanio ed il Comune di Brindisi a portare avanti un percorso condiviso che avesse
come obbiettivo il restauro e la fruizione del Castello alfonsino, del Forte e dell'intera
Isola di S. Andrea.
Nel 2012, malgrado i fondi precedentemente destinati al restauro ed alla fruizione
fossero stati in parte malamente utilizzati, il Castello era accessibile ed oggetto di
iniziative culturali. In seguito privo di qualsiasi vigilanza costante, esso è stato più
volte vandalizzato.
Le Associazioni hanno realizzato numerose attività nell'Isola di S. Andrea, convegni
ed interventi che favorissero gli accordi istituzionali, anche chiedendo ragione del
perché l'Amministrazione comunale avesse deciso di mettere da parte il Programma di
valorizzazione commissionato a Mecenate 90, ma soprattutto hanno esercitato una
forte pressione perché il Castello rientrasse fra i Beni dello Stato ammissibili a
finanziamenti nel PON Cultura.
Anche a seguito di queste pressioni, oggi si sta per dar corso al progetto che il
MIBACT ha affidato, dopo aver stanziato 5.000.000 € alla Soprintendenza per il
Salento, ed il Segretariato regionale per il Ministero ha riavviato i rapporti con il
Comune di Brindisi e l'Agenzia del Demanio per giungere ai necessari accordi
istituzionali in merito a quel trasferimento della titolarità dell'intera area più volte
auspicato dalle Associazioni. I 5.000.000 €, come le Associazioni hanno più volte
evidenziato, non possono che essere una parte dello stanziamento generale per
rendere fruibili Castello e Forte (occorrerebbero non meno di 20.000.000 € prelevabili
dal PON Cultura ed anche dai POR Puglia).
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Alla c.a. delle
Redazioni
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Sarebbe stato auspicabile un impegno del Ministero in favore degli ulteriori
stanziamenti occorrenti, anche per evitare che, ultimati i lavori ora affidati, il Castello,
il Forte e l'intera Isola di S. Andrea possano essere nuovamente privi di un presidio, di
una vigilanza connessa con le sale operative delle forze dell'ordine, rimanendo
nuovamente in balia dei vandali.
Le Associazioni hanno assicurato e confermano la loro piena disponibilità a
partecipare alle azioni di tutela e valorizzazione del Bene, ma è necessario che le
istituzioni interessate e le forze politiche impegnate nella campagna elettorale
chiariscano richieste, iniziative ed atti che intendano assumere affinché si attui
effettivamente un piano complessivo di valorizzazione. Le Associazioni hanno riportato
in un rendering la propria proposta di fruizione che prevede la destinazione del
Castello ad attività culturali multifunzionali e non semplicemente a quelle museali,
l'utilizzo del Forte per manifestazioni ed eventi culturali, in esso creando servizi per
l'accoglienza (in primo luogo rivolte a diportisti), la valorizzazione della macchia
mediterranea e la creazione di percorsi di valorizzazione culturale ed ambientale che
includano le emergenze militari storicizzate, il recupero e la fruizione delle ex
palazzine militari da destinare possibilmente al turismo e ad attività culturali giovanile,
la creazione di un anfiteatro naturale a ridosso della radice della diga di Punta Riso e la
rinaturalizzazione dell'area, a cominciare dal ripascimento del piccolo lido a ridosso
della diga foranea: tutto ciò fa capire che i 5.000.000 € devono essere un primo
stanziamento di un Piano su cui si chiede di aprire un confronto.
Le Associazioni accolgono con estremo favore l'incontro svoltosi il 31 di gennaio a
Brindisi fra MIBACT, Comune di Brindisi e Agenzia del Demanio e auspicano che questo
appuntamento sia un primo passo di quel percorso virtuoso che porti a finanziare e ad
attuare i progetti a cui si possano legare il restauro e la valorizzazione di “Forte a
mare” e dell'intera Isola di S. Andrea.
Brindisi, 3 marzo 2018
Per "Amare Forte Amare"
Legambiente Brindisi Circolo “T. Di Giulio”, Eliconarte, Marina di Brindisi Club, Centro Turistico
Giovanile Brindisi, Touring Club Brindisi, Associazione l’Antico Palmento, Italia Nostra, Amici dei Musei,
Forum Ambiente Salute e Sviluppo, WWF Brindisi, Fondazione Di Giulio, Lega Navale Italiana Sez.
Brindisi, Club per l'Unesco