Abbiamo avuto modo di esprimere, recentemente, apprezzamento per la decisione assunta dalla struttura commissariale di non prorogare l’attuale gestione del servizio di ristorazione scolastica, se non fino alla fine dell’anno scolastico in corso, e di indire una nuova gara per la individuazione dell’impresa cui affidare questo delicatissimo compito. Ricordiamo, al riguardo, che l’affidamento alla Società MARKAS non avvenne in forza della qualità del progetto offerto ma esclusivamente a seguito di decisioni della giustizia amministrativa. Una conduzione, forse, non a caso iniziata nel peggiore dei modi atteso che la realizzazione del centro di cottura comunale, posta a carico della ditta aggiudicatrice, avvenne con un notevole ritardo, con la conseguente decisione di preparare i pasti da somministrare ai nostri bambini in una struttura lontanissima dal Comune capoluogo e che tante proteste suscitò tra i genitori.
Una conduzione, se possibile, proseguita in modo ancora peggiore con scelte penalizzanti nei confronti dei lavoratori e dell’utenza. Come interpretare altrimenti la decurtazione dell’orario di lavoro dei dipendenti operata senza alcuna condivisione delle rappresentanze sindacali e che vede oggi la maggior parte dei lavoratori impegnati nel servizio prestare la loro opera per un’ora e quarantacinque minuti al giorno, con riflessi inevitabilmente negativi sulla qualità del servizio atteso che in quel limitatissimo lasso di tempo si dovrebbe provvedere alla pulizia dei locali in cui viene svolto il servizio di ristorazione scolastica, alla somministrazione dei pasti e al ripristino successivo delle necessarie condizioni igieniche. Per questa scelta penalizzante nei confronti dei lavoratori sono in corso circa 50 vertenze. Avevamo espresso l’auspicio che nel redigendo capitolato d’appalto si tenesse conto di questo di questo aspetto fondamentale.
Pare che così non sia stato.
In più abbiamo dovuto prendere atto della ennesima beffa consumata dalla MARKAS, che ha inserito nella “platea storica”, alla cui assunzione la nuova ditta aggiudicataria del servizio dovrà provvedere, personale diverso proveniente da altri appalti che la MARKAS ha in corso in Puglia e, addirittura, in Calabria!
E questo in un territorio come il nostro che ha fame di lavoro e che non può consentirsi di cedere eventuali possibilità occupazionali che dovrebbero nascere, specie in conseguenza di appalti indetti dalle Pubbliche Amministrazioni Quello che chiediamo alla Amministrazione Comunale, quindi, è di vigilare su queste “anomalie”, ripristinando il vecchio orario di lavoro dei dipendenti da tempo impegnati nel servizio, dando eventualmente avviso di questa modifica contrattuale alle imprese che hanno manifestato o manifesteranno l’interesse alla partecipazione alla gara. Tanto più che l’incidenza del servizio sul bilancio comunale dovrebbe ridursi, atteso che il centro cottura realizzato dalla ditta aggiudicatrice rientrerà nella piena disponibilità dell’Amministrazione e non costituirà più oggetto di gara.
Questa circostanza dovrebbe consentire, da un lato, un incremento delle ore lavorative oggi svolte dal personale addetto alla mensa scolastica, la cui riduzione ha generato un contenzioso tutt’ora in corso, e, dall’altro, una contrazione del ticket posto a carico dell’utenza. Sul rispetto di queste linee di indirizzo il PRI vigilerà fornendo comunque alla struttura commissariale la necessaria collaborazione.
Il Responsabile PRI dei servizi a domanda individuale
(Annarita CRUDO)