Dal 1° ottobre 2017, i lavoratori che forniscono servizi industriali all’interno della GE AVIO di Brindisi appartengono ad una nuova società: la VIVALDI&CARDINO SpA di Milano.Sono passati circa 6 mesi da quando questa società è subentrata col nuovo appalto in GE AVIO, e in seguito ad una serie d’incontri sindacali a livello provinciale, unitamente alla RSU eletta, abbiamo da subito evidenziato l’anomalia in tema di orario di lavoro minimo garantito dal CCNL.
E proprio per quanto concerne ciò, il 30 novembre scorso, in un incontro fra la RSU e la nuova società, sono stati sottoscritti verbali che legittimavano il riconoscimento minimo sindacale (15 ore), e la società si impegnava che, a partire dal mese di gennaio 2018, coloro che svolgessero l’orario ridotto, avrebbero avuto l’opportunità di incrementare ulteriormente.
Ad oggi purtroppo constatiamo che, oltre al fatto che tali impegni non siano stati rispettati, la VIVALDI&CARDINO arroghi il diritto di non riconoscere quanto riportato:
• l’art.2112 disciplina: in caso di trasferimento d’azienda, il rapporto continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano.
• il 19 settembre a Roma nei fatti è stato siglato un verbale di accordo, in merito alla procedura di cambio di appalto previsto dall’art. 4 del CCNL di categoria, dove la Vivaldi&Cardino conferma l’assunzione, a far data dal 01 ottobre 2017, di tutti lavoratori delle regioni della Piemonte, Campania e Puglia, (anche di Brindisi) applicando il CCNL per i dipendenti da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi e i relativi Contratti Integrativi Provinciali/Regionali ovi esistenti.
• In altri siti, addirittura viene riconosciuta un’indennità di presenza del valore di 8.00 euro ora, e i buoni ticket del valore di euro 5.29 dal 01 ottobre 2017, al contrario del sito di Brindisi che nulla viene riconosciuto.
Per ultimo, ma non per importanza, si permettono nuove assunzioni di personale a orario Full Time, e Part Time, non considerando la presenza di dipendenti di lungo corso ancora ad orario ridotto.
La RSU ha richiesto un incontro urgente per approfondire queste problematiche, ma la VIVALDI&CARDINO non ritiene importante confrontarsi con la rappresentanza sindacale eletta democraticamente, finanche quando la nostra RLS ha avanzato delle evidenze in materia di igiene e sicurezza, considerando, inoltre, che i dipendenti non hanno uno spogliatoio idoneo per cambiarsi; anzi, al contrario, si fanno pressioni sui lavoratori per dismettere la tessera sindacale dalla CISAL.
Come organizzazione sindacale, abbiamo esposto la situazione generale come riportata sopra, ma dobbiamo appurare che, la VIVALDI&CARDINO, oltre ad avere una riluttanza a confrontarsi e ad avere comportamenti che a noi appaiano antisindacali, utilizza il suo nuovo capo cantiere, alla luce forse anche della sua ex esperienza politica, di gestire probabilmente il ruolo che gli è stato affidato secondo modalità assolutamente inconciliabili con il luogo di lavoro; o per menti più maliziose e visionarie, potrebbero apparire che le nuove assunzioni ultimamente effettuate siano propedeutiche ad una sua nuova candidatura alle prossime consultazioni amministrative.
Per quanto descritto, e riconoscendo la grande società, qual è la GE AVIO, sempre attenta al rispetto delle procedure e di tutte le norme che disciplinano gli appalti, siamo convinti che la stessa interverrà a ristabilire il giusto ordine.
Ma, dopo vari solleciti, questa organizzazione sindacale, al fine di difendere i lavoratori che sono discriminati e violati dei propri diritti, e avendo leso l’immagine dell’organizzazione sindacale, tralasciando il non riconoscimento e non rispetto della rappresentanza sindacale unitaria democraticamente eletta nella CISAL, si vede costretta a rivolgersi agli organi competenti per far riconoscere quanto le relazioni industriali non hanno prodotto.
Segreteria CISAL
SETTORE INDUSTRIA
Claudio Capodieci/Massimo Pagliara