Questa mattina Sua Altezza Reale la principessa Sarah Zeid di Giordania ha visitato la Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi. Fortemente impegnata nel campo della salute e del benessere delle donne, dei neonati, dei bambini e degli adolescenti nelle crisi umanitarie, la Principessa è arrivata a Brindisi per partecipare all’incontro annuale della divisione di nutrizione dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP) in corso in questi giorni presso la base UNHRD di Brindisi. «Un buona nutrizione è alla base dello sviluppo sostenibile, della pace e della sicurezza.
È l’ingrediente fondamentale senza il quale si perdono gli effetti positivi degli altri tipi di intervento e di assistenza, condannando le persone più vulnerabili di questo pianeta ad un ciclo di dipendenza, fallimento e frustrazione che dura per generazioni» ha detto la Principessa Sarah Zeid di fronte ad una platea di 130 nutrizionisti del WFP arrivati a Brindisi da 55 paesi. «Le donne e le ragazze sono la chiave di volta dello sviluppo. Quando viene negato loro il diritto alla salute ed al benessere, le conseguenze negative si propagano in maniera distruttiva». Lauren Landis, la direttrice della divisione di nutrizione del WFP, nel presentarla ha ricordato l’impegno della Principessa a favore delle organizzazioni umanitarie per ridurre la mortalità delle madri, dei neonati e dei bambini vittime di conflitti e violenze. In questo ambito, la Principessa partecipa a numerosi progetti internazionali a difesa della salute, del benessere delle donne e delle ragazze e che promuovono il loro contributo nei contesti umanitari, e in particolare collabora con la sezione umanitaria dell’iniziativa di sensibilizzazione “Women Deliver”. In passato funzionaria delle Nazioni Unite, la Principessa Sarah Zeid è attualmente parte dei comitati consultivi sui temi di genere, diritti delle donne, migrazione forzata e protezione dell’Alto commissariato ONU per i rifugiati (UNHCR) e di Human Rights Watch e siede nel consiglio d’amministrazione della Women’s Refugee Commission. «Quasi la metà delle morti tra i bambini sotto i cinque anni è legata alla malnutrizione, ma nella maggior parte dei paesi i programmi di nutrizione ricevono solo una frazione degli stanziamenti sulla salute, riscontriamo quindi un ampio scollamento tra la gravità del problema e gli investimenti che si mettono in atto per affrontarlo», ha detto Landis. «Avere attiviste come la Principessa Sarah, con la sua grande attenzione e preoccupazione per i bambini che vivono in contesti di crisi, ci aiuta a porre la nutrizione dei bambini in cima alle priorità nelle agende politiche internazionali». Secondo gli ultimi dati del Rapporto globale sulla nutrizione del 2017, a livello mondiale una persona su tre è malnutrita. In tutto il mondo, sono 55 milioni i bambini sottopeso rispetto alla loro altezza e 155 milioni quelli che soffrono di deficit della crescita. Allo stesso tempo, 41 milioni di bambini sono sovrappeso e 2 miliardi di adulti sono sovrappeso o obesi. A livello mondiale, nell’88% dei paesi si riscontrano due o tre forme di malnutrizione contemporaneamente. Nel 2017, il World Food Programme ha assistito 16,3 milioni di donne e bambini in 55 paesi con programmi specifici di assistenza sulla nutrizione. Nel corso della visita, la Principessa Sarah Zeid è rimasta particolarmente colpita dal lavoro di UNHRD e dai servizi che, attraverso di essa, il World Food Programme mette a disposizione di altre agenzie ONU, ONG e istituzioni governative. UNHRD, che è parte della divisione di approvvigionamento e distribuzione del WFP, permette alle organizzazioni umanitarie di portare assistenza alle persone colpite da disastri naturali e altri tipi di crisi umanitarie attraverso l’immagazzinamento e la spedizioni di beni di prima necessità nelle aree di crisi. Nel 2017, le sei basi di UNHRD (Accra, Brindisi, Dubai, Kuala Lumpur, Panama City e Las Palmas) hanno gestito 575 spedizioni per conto di 36 organizzazioni umanitarie intervenendo in 95 paesi tra cui Bangladesh, Sud Sudan, Uganda, Repubblica democratica del Congo e Yemen. Da UNHRD Brindisi sono partite 72 spedizioni sia verso i paesi già citati che in risposta ad altre emergenze; particolarmente tempestivi sono stati i due voli nell’arco di 48 ore con medicine e altri aiuti umanitari destinati alle popolazioni colpite dal terremoto di metà novembre nel nord dell’Iran e dell’Iraq. Il World Food Programme delle Nazioni Unite – salva le vite nelle emergenze e trasforma le vite di milioni di persone attraverso lo sviluppo sostenibile. Il WFP lavora in oltre 80 paesi nel mondo, sfamando le persone colpite da conflitti e disastri naturali e gettando le basi per un futuro migliore. Gestita dal World Food Programme (WFP) e parte di una rete di sei Basi di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite, UNHRD Brindisi invia aiuti umanitari di primo soccorso ovunque nel mondo per conto della comunità umanitaria.