Domani il commissario Giuffre salutera' la citta' ed i dirigenti comunali in vista del completamento del suo incarico che scadra' al momento dell'insediamento del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale . Sicuramente Giuffre' e' stato un buon commissario anche se come sempre la sua gestione non e ' tutta fiori e rose ,come in molti vorrebbero far credere .Certamente aver messo un po' di ordine nel settore dei rifiuti non e' cosa da poco, ma a quale prezzo ? La nostra Tari e' una delle piu' alte d'Italia ed in un anno di gestione si poteva avviare almeno qualche timido tentativo di riportare in funzione i tanti impianti bloccati della nostra citta' per tentare un risparmio,magari anche modesto, per le aliquote.
Anzi il commissario ,per favorire il lavoro della Ecotecnica , ha lasciato all'azienda leccese il vantaggio di gestire per se il riciclo e non ha mai applicato le sanzioni previste per non aver raggiunto i minimi per la raccolta differenziata stabiliti nel contratto d'appalto.E' vero che quei minimi sarebbero difficilmente difendibili in sede di giudizio di fronte al Tar perche' dipendono non dalla organizzazione della societa' ma dalla volonta' dei cittadini,ma alle aziende precedenti il comune ha sempre operato trattenute vistosissime che hanno condizionato fortemente il loro lavoro portandole ad avere pochi margini di liquidita'. Ma comunque la citta' e' piu' pulita ,meglio organizzata e soprattutto e' partita la raccolta porta a porta in tutti i quartieri.Vediamo adesso le note dolenti della gestione commissariale che graveranno come un macigno sulla prossima amministrazione:intanto il deficit di bilancio di un milione di euro,sembra,perche' di ufficiale non c 'e' stato mai nulla di preciso che porta il comune di Brindisi in default .Attenzione perche' i conti potrebbero anche riservare delle altre sorprese visto che si fa affidamento ,sulla carta,ad incassi milionari per la vendita di immobili pubblici che difficilmente si potranno realizzare ai prezzi indicati :Infatti un esempio per tutti l'ex teatro Di Giulio e' stato valutato attorno al milione e duecentomila euro senza tenere conto che, non essendo mai intervenuta alcuna variante edilizia,la sua destinazione rimane quella a teatro e quindi molto poco appetibile . Questo e'solo uno degli esempi ma ce ne sono tantissimi visto che spesso gli immobili comunali sono vecchi,malandati e quasi cadenti per cui al prezzo di acquisto va aggiunto anche quello per rimetterli a nuovo :A nessuno sfugge il semplice calcolo che venendo meno quegli incassi ,ed invece essendo certissime le uscite, alla fine nelle casse pubbliche mancheranno svariati milioni di euro.Il che significa blocco per ogni attivita' pubblica .Altro che interventi per il sociale, per le strade per le manutenzioni delle scuole e cosi via.Ed a proposito d'interventi sulla Brindisi Multiservizi e' scesa una cortina di silenzio imbarazzante con i conti che non si capisce bene quando e se verranno chiusi a pareggio visto che in piedi e' rimasta tutta da scoprire la vicenda del mancato passaggio in proprieta' dell'immobile dove si svolge l'attivita' che avrebbe dovuto coprire oltre tremilioni di euro di perdite pregresse e che invece stanno tutte la.Nessuno,neppure Giuffre' , si e' preoccupato di risolvere quel problemino per altro inficiando anche i bilanci successivi fino agli ultimi approvati dallo stesso commissario che hanno segnato il solito passivo ,senza pero' tenere in alcun alcun conto quella enorme pregressa.Un buco nero che neppure le novita 'introdotte e cioe' un manager professionista ed un sindaco revisore hanno potuto rendere piu'chiaro .Giuffre' ha mandato le carte alla Corte dei conti ,ma nessuna risposta e' stata resa pubblica,ammesso che ci sia stata .Tutto scaricato sulla prossima amministrazione.Certamente positivo invece l'intervento fatto da Giuffre' sulla macchina burocratica comunale con l'introduzione della regola che diventa dirigente chi vince un concorso ,che poi sarebbe la legge,e che a Brindisi in molti avevano dimenticato di applicare.Cosi alcune posizioni “forti” sono state smontate, altre se ne dovrebbero smontare ,anche se l'ultima gara indetta da Giuffre' ha avuto molte contestazioni dall'ordine degli architetti di Brindisi e quindi probabilmente ci saranno degli strascichi legali .Altra scelta poco felice del commissario aver praticamente esaurito tutte le possibilita' d'intervento della politica in materia di convenzione con Enel sottoscrivendo un accordo -beffa con piccoli interventi del colosso elettrico che certamente la politica avrebbe saputo gestire meglio .Poi ha anche messo in piedi la prossima stagione teatrale ;ha cambiato il sistema viario cittadino ,ha predisposto anche i progetti e relativi investimenti;di fatto ha bloccato ogni possibilita' al prossimo sindaco di operare . Infine altra incompiuta la vicenda del dormitorio di Via Provinciale San Vito avviata con grande forza e vitalita' e con un mezzo pensiero anche di far arrivare a Brindisi in accordo con la Prefettura qualche migliaio di immigrati,poi caduta per fortuna nel nulla vista la mancanza di strutture nella nostra citta' che fossero adeguate .Il tentativo pero' c'e' stato cosi' come quello di spostare dalla Via provinciale SanVito gli immigrati in una tendopoli,anche se sempre ufficialmente negata da Giuffre' ,con la conseguenza che dopo qualche intervento forte ,poi tutto e' ritornato come prima, con immigrati che continuano a dormire in misura superiore al consentito , senza controlli e senza molta igiene.Quindi rispetto ad altri suoi predecessori Giuffre' ha dimostrato di avere capacita' superiori ,e' riuscito a calmare la citta' grazie al problema rifiuti ,ma durante la sua gestione la citta' ha perso un altro anno .e' stato messo solo un bel vestito ma in sostanza nulla e' cambiato,anzi i conti sono peggiorati .la situazioni di pericolo stanno sempre li e molto ma molto lavoro attende la prossima amministrazione che dovra' correre e quasi certamente aumentare ancora di piu' le tasse ai brindisini che ,come sempre ,se la prenderanno con i politici del momento magari ricordando il commissario come il salvatore della patria quando cosi non e' stato per nulla,anzi una bella mano al peggioramento dei conti l'ha data proprio lui.-