Brindisi, 23 novembre 2018, aula della I B del Classico “Marzolla” di Brindisi. Per la prima volta da quando sono approdati al superiore gli alunni e le alunne della classe si sono cimentati in un’attività di ricerca- azione con laboratori di gruppo. In verità si erano già cimentati il 20 novembre scorso in un’attività sulla Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, ma ieri hanno anche prodotto dei materiali.Si sono dapprima documentati sull’istituzione, il 17 dicembre 1999, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, fissata per il 25 novembre.
Data significativa, perché il 25 novembre del 1960 furono uccise le tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leonidas Trujillo. Poi un viaggio nella letteratura, per gustare, tra i vari testi, il famosissimo “In piedi, signori, davanti ad una donna, attribuito a Shakespeare o ad un anonimo; un percorso tra video, tra i quali li ha commossi la famosa pièce di Paola Cortellesi “Mi chiamo Valentina e credo nell’amore”; una ricerca tra quotidiani , mensili e settimanali, per soffermarsi sul numero del 25 settembre 2018 de “L’Internazionale”, attratti dalla storia di Marta Dillon, figlia di una desaparecida argentina, che si occupa di femminismo e di questioni di genere e che è stata presente all’importantissimo festival di “Internazionale” a Ferrara sulla “Difesa dei diritti delle donne” il 5 ottobre scorso.
Sui loro cartoncini, rossi come le loro felpe, gli alunni hanno sintetizzato quanto appreso, dividendolo in una sezione letteratura, una sezione cronaca, una sezione spettacolo.
Poi , alle 10.20, come da circolare del Dirigente, Prof.ssa Carmen Taurino, pronti per unirsi alle altre classi, per il flash mob, nella forma del “chain hand by hand”, catena umana interrotta da cartelloni.