Lunedì scorso, presso la Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, il Comandante, Capitano Antonio Corvino, ha incontrato una delegazione dell’associazione A.C.I.A.M. di Ceglie Messapica, i quali hanno voluto ringraziare i militari a nome della cittadinanza, per gli sforzi profusi soprattutto riguardo l’arresto dell’autore degli atti incendiari di fine gennaio scorso che, in una notte, aveva distrutto cinque auto e per l’arresto dell’uomo fermato nei pressi di un esercizio commerciale con una pistola in tasca, avvenuto pochi giorni fa. Il primo fatto risale alla notte del 27 gennaio, quando a Ceglie Messapica, si verificò l’incendio di cinque auto.
Il presunto responsabile, Mattia Mastro, insieme ad altri complici in corso di identificazione, è stato individuato e tratto in arresto dai Carabinieri di Ceglie, a seguito di una meticolosa analisi delle telecamere presenti sul territorio e dei comuni limitrofi, che lo avevano immortalato addirittura mentre, presso un distributore di Cisternino, riempiva una tanica di benzina, utilizzata poi per appiccare le fiamme. Il secondo episodio riguarda l’arresto in flagranza effettuato nel tardo pomeriggio del 22 febbraio scorso, sempre dai Carabinieri di Ceglie Messapica, nei confronti di Geronimo Suma, 44enne del luogo, sorpreso in possesso di un’arma clandestina. L’uomo, con a carico diversi precedenti per delitti contro il patrimonio, era stato notato nelle vicinanze di un esercizio commerciale e controllato dai militari, è stato trovato in possesso di una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e il caricatore inserito con 3 proiettili. Nel corso dell’incontro con l’Associazione Antiracket, il Capitano Corvino ha ribadito il forte impegno che l’Arma intende imprimere nell’attività preventiva e in quella repressiva sul territorio cegliese, recentemente scosso da alcuni episodi criminosi che hanno destato particolare allarme. Sono poi state affrontate una serie di questioni legate anche ai furti in abitazione, punto sul quale il Capitano ha precisato di aver già sensibilmente intensificato sia le pattuglie nel centro abitato, che le perlustrazioni nelle zone rurali del comune di Ceglie Messapica. Relativamente all’andamento della delittuosità registrata a Ceglie, è emerso un trend sostanzialmente positivo che evidenzia un calo progressivo, nell’ultimo quinquennio, del numero dei delitti complessivi consumati nel territorio comunale. Altrettanto positiva risulta la flessione del 33% dei reati verificatisi nel 1° bimestre 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018. L’andamento dei “reati predatori” ha registrato, nell’ultimo biennio, una diminuzione complessiva dei furti del 24% e delle rapine del 33%. Anche nei primi due mesi del 2019 si registra una flessione dei furti del 13% rispetto al 1° bimestre 2018 e l’assenza di rapine in entrambi i periodi. Nello specifico, nell’ultimo biennio risultano diminuiti anche i furti di autovetture. Il fenomeno delle rapine, ha registrato dal 2013 al 2016, una progressiva diminuzione, passando dai 13 eventi del 2013 ai 4 di cui 2 scoperti, del 2018. A tal proposito, proprio l’arresto di Adelmo Semeraro, 36enne del luogo, effettuato qualche giorno fa dai Carabinieri di Ceglie, ha consentito di assicurare alla giustizia il responsabile, insieme al fratello, deferito in stato di libertà, delle due rapine perpetrate il 30 settembre 2017 e il 30 marzo 2018 ai danni di un supermercato del luogo. Il lavoro svolto dai militari, ha consentito di incastrare il responsabile tramite il match del DNA, estrapolato dalle tracce presenti sul berretto utilizzato dall’uomo nella prima rapina e da un fazzoletto di carta che lo stesso aveva gettato a terra, pochi attimi prima di perpetrare la seconda. Buoni anche i dati riguardo all’azione di contrasto esercitata dalla locale Stazione Carabinieri nel 2018, con l’aumento della percentuale dei reati scoperti +27%, rispetto all’anno precedente, aumento confermato nel bimestre 2019 con il 31% dei delitti scoperti rispetto al 2018. Si tratta di un dato particolarmente positivo, considerata la media nazionale del18,2% e regionale del 20,3%. Analogo positivo incremento si registra nel contrasto al consumo di stupefacenti con il 29% in più delle persone segnalate alla Prefettura, nello scorso bimestre, rispetto allo stesso periodo del 2018. Per le persone arrestate, nei primi due mesi del 2019 si registra l’incremento del 29%, che conferma il progressivo aumento riscontrabile dal 2015 in poi.