Controlli dei militari del Nucleo Investigativo della task force anti-caporalato, costituita dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, su disposizione del Comando Legione Carabinieri “Puglia”, per contrastare il fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro. Insieme ai carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino e del Nucleo Carabinieri Ispettorato Lavoro di Brindisi, in contrada “Caretta” a San Pancrazio Salentino, i militari hanno deferito in stato di libertà un 50enne del luogo, legale rappresentante di un’azienda specializzata nella coltivazione e commercializzazione di ortaggi.
A seguito di ispezione nei terreni dell’azienda, è stata accertata la presenza di un bracciante extracomunitario 24enne, originario del Niger, in possesso di regolare permesso di soggiorno “per motivi umanitari”. Nella circostanza, è stato contestato al legale rappresentante il reato di “sfruttamento del lavoro”, nei confronti del cittadino nigerino. In particolare è stata accertata la reiterata corresponsione di retribuzioni in modo palesemente difforme dai contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati dalle organizzazioni sindacali o comunque sproporzionato rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato. Nonché la reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, al riposo settimanale e all’aspettativa obbligatoria alle ferie. Il bracciante ha effettuato per conto dell’azienda attività di guardiania agli ortaggi, dormendo all’interno di una fatiscente casa rurale senza infissi e priva di ogni servizio. Nell’ambito dello stesso contesto sono state accertate ulteriori violazioni di natura penale, contemplate dal Testo Unico Ambientale, poiché l’indagato ha illecitamente smaltito rifiuti speciali, originati dall’attività agricola, nonché ha realizzato un deposito incontrollato sul terreno, privo di copertura, nel quale ha riversato materiale edile e rifiuti prodotti dall’attività irrigua come pezzi di tubazioni idriche, ferro, vetro ed altri rifiuti derivanti dall’attività agricola. L’intera area adibita a stoccaggio di rifiuti, è stata sottoposta a sequestro. In merito alla normativa contrattuale relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, sono state riscontrate ulteriori inadempienze in fase di approfondimento da parte del N.I.L. Carabinieri di Brindisi.