A San Michele Salentino i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un 50enne, di fatto domiciliato presso una comunità, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento che ha disposto la sostituzione del provvedimento con la misura di sicurezza detentiva, emessa il 12 settembre scorso dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Lecce. L’uomo in passato è stato assolto per gravi reati di tentato omicidio e porto d’armi, perché non imputabile per vizio totale di mente. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle reiterate e gravi violazioni delle prescrizioni alle quali l’uomo era sottoposto. L’Ufficio di Sorveglianza ha dichiarato aggravata la pericolosità sociale dell’uomo, applicandogli di conseguenza la misura di sicurezza del ricovero in Rems, in sostituzione della libertà vigilata.
Quindi è stato tradotto presso una struttura R.E.M.S. della zona come indicato dall’Autorità Giudiziaria. Questa misura è destinata alle persone non imputabili a causa di infermità psichica, intossicazione cronica da alcol o da sostanze stupefacenti, sordomutismo, che siano socialmente pericolose.