Prosegue, l’articolata azione di contrasto - da parte della Polizia di Stato di Brindisi - alla minuta cessione di sostanze stupefacenti in città e nel territorio della Provincia.È di oggi 28.11.2017, un nuovo risultato nello specifico campo ottenuto dagli investigatori della Squadra Mobile ed in particolare dagli operatori della specializzata Sezione Antidroga. Può dirsi in proposito che, stamattina, gli investigatori della Polizia di Stato hanno svolto una mirata attività in Ceglie Messapica (BR) che li ha poi portati a perquisire il domicilio del 18enne cegliese ROGOLI Daniele.
Dagli Agenti della Mobile, l’atto di ricerca è stato effettuato nell’abitazione di pertinenza del ROGOLI, ubicata nel centro cittadino cegliese, con particolare riferimento alla cameretta occupata dall’anzidetto giovane.
In quest’ultimo sito, in un cassetto della scrivania, gli operanti rinvenivano e sottoponevano a sequestro 9 involucri di cellophane (dosi/storie) con all’interno sostanza risultata poi al narcotest stupefacente del tipo marijuana; nel medesimo cassetto vi erano poi dei pacchetti di fazzolettini di carta che, però, celavano al loro interno altri 5 involucri contenenti marijuana; un ultimo involucro di sostanza era rinvenuto sul davanzale della finestra.
In totale, le confezioni pronte alla cessione erano 15 e la droga sequestrata era di oltre 26 grammi.
Utili al confezionamento delle dosi, su un tavolo della cameretta, gli investigatori rinvenivano e sequestravano altresì due ccdd. grinder, i trita-erba con i quali si sminuzzano le foglie e le infiorescenze di marijuana.
Veniva anche trovato un ritaglio circolare di cellophane tipico di quelli che racchiudono le dosi che, peraltro, in quel di Ceglie, vengono comunemente appellate come “storie”.
In considerazione delle evidenze raccolte, il ROGOLI veniva tratto arresto e, dopo la redazione dei necessari atti ed il rituale avviso al P.M. di turno della Procura della Repubblica di Brindisi, veniva tradotto presso la propria abitazione per ivi permanere, in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.
comunicato .