Nei giorni scorsi, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Procura di Brindisi, i poliziotti del Commissariato di Ostuni insieme alla Guardia di Finanza di Ostuni, hanno posto sotto sequestro beni mobili illegittimamente acquisiti nel corso del tempo da parte di un 55enne pregiudicato del posto, tratto in arresto per reati inerenti lo spaccio di ingenti quantitativi di droga del tipo hashish, ricettazione ed evasione dai domiciliari. Il Giudice per le Indagini preliminari, D.ssa Stefania De Angelis, nell’ambito delle disposizioni del Codice Antimafia, ha disposto la confisca previo sequestro a carico dell’uomo, della somma di 13mila e 600 euro. Il 55enne, tratto in arresto per spaccio di circa 5 chili di hashish, dopo un periodo di carcere, fu assegnato ai domiciliari.
I costanti controlli da parte dei poliziotti evidenziarono delle violazioni che ne determinarono la riassegnazione in galera e nel corso di una perquisizione in casa. contestuale alla traduzione nella Casa circondariale, il pregiudicato fu trovato in possesso della somma di 13.600 euro suddivisa in diverse banconote, nascoste all’interno di una busta, dentro un doppiofondo appositamente ricavato in un mobile, oltre alla contabilità dello spaccio, sim card e telefoni cellulari. Un somma eccessivamente elevata e sproporzionata rispetto al reddito e della quale l’interessato non era in grado di dare alcuna valida giustificazione. Dopo il sequestro della stessa, è stata chiesta la confisca del denaro poiché accertamenti relativi ai redditi dichiarati e alle attività economiche svolte dal 55enne, hanno consentito di dimostrare che lo stesso non aveva di fatto mai lavorato, dichiarando ufficialmente redditi neppure adeguati a garantire il soddisfacimento dei bisogni primari della persona. Nella giornata di ieri, le forze dell’ordine hanno quindi proceduto al sequestro di beni attualmente nella sua disponibilità, tra cui un’utilitaria del valore di circa 2000 euro e un conto corrente bancario a lui intestato. Le attività proseguono al fine di risalire ad altri beni a lui riconducibili.