I Carabinieri della Compagnia di Brindisi, hanno dato esecuzione questa mattina, all’ordine di carcerazione per associazione di tipo mafioso, che ha colpito Antonia Caliandro 61enne moglie del boss della S.C.U. Salvatore Buccarella. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Lecce. La condanna riguarda tutta una serie di attività criminose commesse nell’anno 2010 a Tuturano, San Pietro Vernotico, Cellino San Marco e altre località della Provincia di Brindisi. Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi, hanno interessato l’arco temporale che va dalla fine del 2009 al giugno del 2010.
15, oltre alla Caliandro, le persone arrestate. Tra i reati contestati le estorsioni alle aziende che si occupavano di fotovoltaico, in quegli anni ritenuto un investimento altamente remunerativo su cui si erano catalizzati cospicui investimenti nella provincia di Brindisi. Le richieste della consorteria mafiosa alle aziende, erano sia di denaro che l’imposizione degli operai e della vigilanza nelle aree dove erano stati allestiti gli impianti. Nell’ambito dell’organizzazione, un ruolo importante sarebbe stato quello ricoperto dalla Caliandro, moglie del boss Buccarella. L’arrestata, già sottoposta alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, è stata associata nel carcere di Lecce.