Brindisi: arrestato pluripregiudicato ritenuto responsabile di tentato omicidio

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Roberto Licci, pluripregiudicato 29enne del posto, ritenuto responsabile di tentato omicidio, con l’aggravante di aver utilizzato un’arma da fuoco. L’indagine, sotto il coordinamento e la direzione della Procura della Repubblica di Brindisi, è stata avviata il 16 maggio 2017, a seguito del tentato omicidio di un 34enne, pregiudicato del luogo, da parte dell’arrestato, il quale, a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, nel corso di un inseguimento dell’auto guidata dalla vittima, ha esploso quattro colpi di pistola cal. 38 nei suoi confronti.

Successivamente lo scooter è stato speronato e bersagliato da altri colpi di arma da fuoco esplosi da una terza persona ancora da identificare, che si trovava a bordo di un’utilitaria. Il movente sarebbe da ricondurre a questioni di natura passionale legate ad una donna contesa. L’attività d’indagine, condotta fino a settembre 2018, ha consentito di evidenziare, attraverso l’esame balistico, che solo due dei quattro proiettili esplosi hanno attinto l’auto inseguita, uno di questi, potenzialmente letale, dopo aver penetrato la carrozzeria del portellone posteriore, è fuoriuscito, attraversando la cappelliera in sei punti, per poi finire contro lo schienale dei sedili posteriori. Dall’esame del DNA poi, rinvenuto sugli occhiali e sul casco trovati nelle adiacenze della scena del crimine, è emerso un profilo genetico maschile compatibile con quello dell’indagato. L’arrestato, annovera a suo carico vari precedenti penali. I reati contestati sono tentato omicidio aggravato, detenzione e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo, danneggiamento dell’auto condotta dalla vittima, nonché esplosione in luogo abitato di quattro colpi di pistola. L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio del 16 maggio 2017 nei pressi del Parco Maniglio al rione Bozzano. L’arrestato è stato associato nella Casa Circondariale di Brindisi.

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