Happy Casa Brindisi-Germani Basket Brescia: 69-78
Parziali: (20-23; 40-47; 61-63; 69-78)
HAPPY CASA: Mesicek 15, Suggs 8, Tepic 8, Lalanne 13, Cardillo, Giuri 5, Barber 3, Randle 17, Donzelli, Canavesi ne Sirakov ne, Oleka ne. All.: Dell’Agnello.
GERMANI: Moore 5, Hunt 7, Vitali L. 12, Landry 15, Fall 2, Vitali M. 9, Moss 20, Sacchetti 6, Bushati 2, Traini ne. All.: Diana.
TIRI DA 2 PUNTI – HAPPY CASA: 20/42; GERMANI: 20/43.
TIRI DA 3 PUNTI – HAPPY CASA: 7/24; GERMANI: 9/24.
TIRI LIBERI – HAPPY CASA: 8/11; GERMANI: 11/18.
RIMBALZI – HAPPY CASA: 43 (12 off); GERMANI: 34 (9 off).
ASSIST – HAPPY CASA: 15; GERMANI: 18.
PALLE PERSE – HAPPY CASA: 18; GERMANI: 7.
Arbitri: Maurizio Biggi – Gianluca Sardella – Christian Borgo
Perde anche la quinta partita consecutiva l'Happy casa questa volta contro il Brescia per 69-78 senza aver mai impensierito seriamente Moss e company che hanno meritato la vittoria perche' piu' squadra .Sempre avanti gli sopiti anche di piu' di dieci punti solo in in paio di occasioni Brindisi si e' fatta sotto ma sempre indietro di tre punti .Troppo ben organizzati i bresciani forti di un reparto di giocatori di ottimo valore tecnico come il superlativo Moss che ha ancora una volta deliziato il pubblico locale con i suoi numeri da vero campione.Ma anche Brian Sacchetti ed i due Vitali hanno strameritato la vittoria come del resto tutto il team di coach Diana.:Eppure nel primo quarto Brindisi era parsa all'altezza degli avversari tenendoli abbastanza bene e rintuzzando colpo su colpo le loro azioni.Poi e' sceso in campo Moss e non c 'e' stato piu' nulla da fare . Brindisi generosa ma deficitaria nelle sue tre guardie che hanno avuto percentuali al tiro disastrose e con Suggs che non ha segnato neppure un canestro per tutti e due i primi tempini.Oleka neppure utlizzato per un minuto mentre e' sceso in campo Donzelli dopo le tante assenze e non ha demeritato per i pochi minuti che e' stato sul parquet.Chi invece ha bucato di brutto e' stato Barber innervosito forse dal fatto che il coach lo ha poco utilizzato,appena 16 minuti .Ma poi ha fatto tre falli e quindi si e' autoescluso dalla gara :Le percetuali da due e da tre sono quasi uguali a quelle degli avversari i.i rimbalzi nettamente in nostro favore con il solito Lolanne che ne ha presi da solo 16 ma dove abbiamo sbagliato e' stato sulle palle perse ben 18 contro le 7 degli avversari che ne hanno recuperate ben 12:E la gara e' tutta in queste poche cifre che certificano la bella gara dei nostri avversari e la nostra ennesima gara insufficiente :Attenzione i giocatori hanno dato tutto quello che oggi possono dare con Randle che sta recuperando e che stasera e' stato forse il migliore in campo ma e' l'intera squadra che appare senza uomini di classe e comunque senza un tiratore di qualita' visto che Suggs va a corrente alternata.Poi manca un secondo lungo visto che Oleka non ha neppure la fiducia dello staff tecnico e che sara' sicuramente tagliato. Ancora difesa insufficiente con gli avversari nei primi due tempi con 47 punti realizzati e la nostra squadra che non e ' in grado di terminare le gare con piu di 70 punti .Quindi agli avversari basta gestire la seconda parte della gara anche mettendo a segno pochi punti per vincerla.A fine partita contestazione dei tifosi che hanno parlato con i due brindisini Giuri e Cardillo.
dal sito della Happy casa:
Al termine della pesante sconfitta casalinga patita per mano della capolista Germani Brescia, è il presidente Nando Marino a indicare la rotta per il team biancoazzzurro ancora fermo a quota 0 punti in classifica dopo 5 giornate di regular season.
“Sono ovviamente preoccupato com’è normale sia in queste situazioni – glissa il Presidente – ma proprio adesso dobbiamo restare uniti per cercare di riprendere la rotta. Solo così possiamo tirarci fuori da questo stato di cose.
Sull’andamento della partita c’è poco da dire: nel momento più importante, dopo essere riusciti con le unghie e con i denti a rientrare in corsa, ci siamo sciolti come neve al sole. Probabilmente abbiamo pagato lo sforzo mentale e fisico nel ridurre il gap di svantaggio. Il fatto è che siamo nuovamente qui a leccarci le ferite ma - conclude Nando Marino – l’importante è restare uniti!”.