IL TABELLINO
HAPPY CASA BRINDISI-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: 89-91 (27-25, 43-41, 60-66, 89-91)
HAPPY CASA BRINDISI: Carter ne, J. Perkins 5 (1/3, 1/4, 2 r.), De Donno ne, Zanelli 3 (0/2, 0/1, 4 r.), Visconti 6 (0/1, 1/3, 4 r.), Gaspardo 3 (0/4, 1/2, 4 r.), Redivo 23 (3/5, 4/6, 2 r.), Chappell 6 (3/7, 0/1, 1 r.), Clark (0/1, 1 r.), Udom 14 (1/1, 4/5, 10 r.), N. Perkins 27 (11/19, 0/2, 5 r.), Ulaneo 2 (1/1). All.: Vitucci.
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Moretti 5 (0/1, 0/2, 1 r.), Tambone 3 (0/2, 1/1), Lamb 20 (6/9, 0/2, 4 r.), Camara, Zanotti 13 (2/4, 3/3, 4 r.), Sanford 5 (2/3), Larson 18 (5/5, 1/4, 3 r.), Demetrio 5 (1/3, 1/2, 3 r.), Delfino 8 (2/5, 1/4, 2 r.), Jones 14 (5/6, 10 r.). All.: Banchi.
Arbitri: Giovannetti – Vicino – Vita.
NOTE - Tiri liberi: Brindisi 16/29, Pesaro 24/25. Perc. tiro: Brindisi 31/68 (11/24 da tre, ro 15, rd 24), Pesaro 30/58 (7/18 da tre, ro 4, rd 25).
Tredicesima partita del campionato di basket di serie A Brindisi –Pesaro con la formazione di coach Banchi alla ricerca di una vittoria indispensabile per uscire dalle sabbie mobili della difficile posizione in classifica della sua squadra.Brindisi invece deve fare a meno di Adrian fuori per infortunio e che cerca di sfruttare il vantaggio della gara interna per consolidare la sua posizione in classifica.
Inizio di gara con le due formazioni piu’ impegnate a segnare che non a difendere.Entrambe si affrontano a viso aperto senza troppi schemi e con l’intento di segnare un punto in piu’ degli avversari.Brindisi ha in Redivo e N.Perkins i suoi uomini piu’ pericolosi mentre Pesaro ha in Lamb il suo uomo faro .Alla fine del primo tempino e’ Brindisi avanti ma di appena un canestro sul 27-25.-
Secondo quarto sulla falsariga del primo tempo con Pesaro che gestisce meglio di Brindisi i tempi di gioco stando molto attenta a non accelerare per impedire a Brindisi di fuggire in velocita’.E il gioco prediposto da coach Banchi da i suoi frutti perche’ Brindisi appare molto in difficolta’ per la circolazione della palla e soprattutto per la costruzione di schemi di attacco molto spesso lasciati alle iniziative isolate dei suoi giocatori.Ne’ J.Perkins ,ne’ Zaneli riescono a costruire azioni articolate che spesso vedono il predominio in difesa degli ospiti.Cosi’ il secondo quarto di gioco termina ancora una volta sul filo di lana 43-41 con Brindisi che era andata anche sotto di 4 punti a meta’ del secondo quarto .
Terzo tempo con Brindisi che prova soluzioni in attacco diverse ,ma non vanno bene ed e’ costretta a rientrare spesso in affanno sulle azioni avversarie sempre condotte con precisione e molto ben costruite dagli ospiti. Quando poi arrivano i falli ed i tiri liberi Brindisi dimostra la sua fragilita’ in questo fondamentale restando al palo con una percentuale poco piu' del 50% che alla fine si dimostrera’ il vero tallone d’Achille della formazione di Vitucci. E cosi’ per la prima volta in questa gara Brindisi va sotto anche di dieci punti e poi riduce lo svantaggio nel finale chiudendo sotto di meno sei sul 60-66.-
Ultimo quarto con Brindisi che sembra aver recuperato un po’ di coraggio ed anche un po’ di fiato ,mentre gli avversari sentono la pressione dei locali che si portano in parita’ alla meta’ del tempo .Poi azioni dall’una e dall’altra parte con Brindisi che appoggia le sue finalizzazioni su N.Perkins e su Redivo,ma anche Udom da una buona mano .Molto freddi gli ospiti che, saggiamente diretti da coach Banchi, sfruttano alla perfezione i tiri liberi concessi loro da arbitri anche un po’ troppo benevoli nei loro confronti .Ed e’ questa la svolta della gara con Pesaro che quando e’ chiamata non sbaglia i tiri liberi finali e Brindisi che invece lascia agli avversari questa possibilita’.Alle fine tiro della disperazione di J.Perkins che segna da tre ma poi Brindisi fa fallo a 4 secondi dalla fine e sotto di un punto .Pesaro segna un solo libero che le permette di vincere mentre Brindisi a tre secondi prova da lontano con J.Perkins ma il tiro e’ fuori.
Brindisi perde una gara importantissima ai fini della classifica per le final eight soprattutto perche’ mancano solo due gare e non sa sfruttare il vantaggio della gara interna. Ancora una volta complici i tiri liberi ed una difesa assolutamente deficitaria-