IL TABELLINO
VALTUR BRINDISI-UCC ASSIGECO PIACENZA: 79-68 (26-17, 39-39, 54-51, 79-68)
VALTUR BRINDISI: Jahier ne, Buttiglione ne, Laquintana 12 (4/12, 0/2, 3 r.), Arletti (10/, 0/1, 4 r.), Del Cadia 2 (1/1, 1 r.), Vildera (0/3, 5 r.), Fantoma 15 (5/6, 1/2, 3 r.), Radonjic 16 (2/2, 4/4, 6 r.), Calzavara 10 (1/3, 1/3, 6 r.), Allen 5 (1/8, 1/3, 3 r.), Ndzie 8 (3/6, 8 r.) Ameida 11 (2/3, 1/4, 5 r.). Coach: Bucchi.
UCC ASSIGECO PIACENZA: Querci 3 (1/9 da tre, 2 r.), Bradford 8 (4/10, 0/3, 5 r.), Grimes 12 (5/8, 4 r.), Bartoli 3 (1/2, 2 r.), D’almeida 4 (1/2, 2 r.), Gajic, Suljanovic 4 (2/3, 0/1, 4 r.), Serpilli 12 (4/6, 1/3, 2 r.) Bonacini 10 (3/4, 0/4, 3 r.), Filoni 12 (1/1, 3/5, 4 r.), Fiorillo ne. Coach: Manzo.
ARBITRI: Costa – Cassinadri – Fiore.
NOTE - Tiri liberi: Brindisi 17/21, Piacenza 11/19. Perc. tiro: Brindisi 27/63 (8/19 da tre, ro 16, rd 27), Piacenza 26/61 (5/25 da tre, ro 9, rd 21).
Dodicesima partita del campionato di serie A2 posticipo tra Brindisi e Piacenza con ricerca affannosa dei due punti per entrambe le formazioni che si trovano in fondo alla classifica.
Brindisi recupera Vildera ma schiera in quintetto Del Cadia .Buono l'inizio gara di Brindisi ma gli ospiti dopo un primo approccio negativo rispondono a dovere attaccando con grande velocita' e servendo bene sotto canestro i propri lunghi. Tuttavia l'esperienza dei giocatori brndisini ha la meglio e la squdara locale chiude il primo quarto con 9 punti di vantaggio sul 26-17.
Secondo quarto con Brindisi che non riesce ad attaccare con continuita'.Errori madornali da parte di tutti i ragazzi pugliesi e facilita' di realizzazione degli ospiti che servono palloni smarcanti sotto canestro senza nessuna difesa dei nostri lunghi.Cosi' Piacenza recupera lo svantaggio e rimette in discussione la gara giocando molto meglio dei padroni di casa. Laquintana di nuovo negativo sia in fase di costruzione di gioco che in quella di realizzatore ,Videra che appare molto indietro nella preparazione,ed Allen che perde palloni senza costruire nulla. Errori di inesperienza di Ndzie che pure si da un gran da fare ma alla fine non riesce a concludere molto.Brindisi alla fine chiude con un misero 39 -39 che rappresenta quando si sta verificando in campo.
Terzo quarto con le due formazioni che appaiono molto nervose soprattutto Brindisi che non riesce a concretizzare le azioni d'attacco e che appare molto distratta in difesa. Non meglio gli ospiti che pero' ci mettono tanta grinta nel difendere su avversari che possono godere di una panchina piu' lunga. Bucchi infatti ruota molto i suoi uomini e prova a dare altre possibilita' ad Allen che pero' non e' assolutamente in serata di grazia:male al tiro ,male in fase di costruzione ,male quando porta la palla.Insomma un disastro tanto che Bucchi decide di affidarsi piu' agli italiani che ai due stranieri.Alla fine un fallo regalato a Laquintana che porta i tre punticini di vantaggio con cui si chiude il terzo quarto-disastro per entrambe le formazioni con rispettivamente 15 e 12 punti.Punteggio 54-51.
Ultimo quarto con Brindisi che e' chiamata a dare la spallata alla gara.Malgrado il buon rientro di Almeida pero' non riesce a distaccarsi di molto dagli ospiti che sono sempre la a rintuzzare ogni azione del Brindisi .Grande difesa a tutto campo dei piacentini che hanno capito che devono aggredire gli avversari per creare confusione nel loro gioco. Ed effettivamente ci riescono .Poi pero' ci pensa Radionjic con un paio di triple a ristabilire le distanze e i locali raggiungono i dieci punti di vantaggio.Grande fatica ma meritato vantaggio che Almeida da grande esperto gestisce bene dando calma alla sua formazione. Intanto Bucchi ha lasciato per l'intero ultimo quarto in panchina Allen del tutto inutile alla sua squadra,anzi forse addirittura dannoso. Alla fine Brindisi con Calzavara si riprende i sui punti di vantaggio e termina una gara soffertissima per i locali che pero' segna la vittoria di Brindisi per 79-68 e sopratutto il raggiungimento di 8 punti in classifica assieme ad un gruppo di squadre tra cui Pesaro altra nobile decaduta come del resto lo siamo noi ,almeno fino ad adesso.