I gruppi politici e i movimenti, che rappresentano la maggioranza al governo del Comune di Brindisi, manifestano condivisione dei concetti espressi nel discorso pronunciato in occasione del 25 aprile e naturalmente esprimono la propria vicinanza personale al sindaco Giuseppe Marchionna, in queste ore vittima di un attacco basato sul nulla, poiché quanti alimentano pretestuose polemiche sul lessico di un intervento pubblico, dimenticano la storia personale e politica di una persona e basano le critiche sull’analisi individuale riguardo le parole di un discorso chiaro, nel quale alcuni soggetti non hanno sentito ciò che era a portata di orecchie di ciascuno.
Quando si esprime «una condanna netta di tutti i regimi totalitari del 900 e quelli che ancora oggi, in varie parti del mondo, affliggono le popolazioni» cos’altro bisogna condannare? Forse bisogna censurare - applicando regole sui controlli dei testi delle quali ci si è liberati ben dopo l’80° anniversario del 25 aprile -, concetti e parole chiaramente espressi nel nome di chi preferisce guardare il dito, che indica la luna piuttosto che la luna stessa?
Se poi tutta questa polemica lessicale serve solo a far trovare unite le opposizioni, questa maggioranza non ne ha bisogno: era già unita e queste parole servono solo a manifestare pubblicamente questa compattezza. È evidente, tuttavia, il tasso strumentale di una polemica partitica da campagna elettorale alle porte, non facendosi scrupolo e svilendo la ricorrenza del 25 aprile.
Fratelli d'Italia
Forza Italia
Lega
Noi Moderati
Lista Marchionna
Partito Repubblicano
Roberto Quarta