Sono stati arrestati dai carabinieri del Norm della compagnia di San Vito dei Normanni e di Brindisi, i due malviventi che ieri sera hanno assaltato la gioielleria Lanvin di Carovigno. Si tratta di Vito Braccio 36enne brindisino e di un mesagnese, Alessandro Muscio, 40enne già noto alle forze dell’ordine. I due, uno dei quali armato di una scacciacani tipo Beretta ed entrambi con il volto coperto, hanno fatto irruzione nella gioielleria e si sono fatti consegnare dal padre 75enne del proprietario, denaro e preziosi, per un valore complessivo di circa 5mila euro. Nel frattempo è entrata nella gioielleria anche la moglie del 75enne che, visto quanto stava accadendo, ha inveito contro i malviventi costringendoli a fuggire a piedi.
La donna ha tentato di inseguirli, uno dei due è inciampato cadendo per terra e perdendo parte della refurtiva. L’altro rapinatore nel frattempo, ha fermato un’automobilista 22enne del luogo e sotto la minaccia dell’arma si è impossessato della sua auto. I carabinieri si sono subito messi sulle loro tracce e nel giro di poche ore li hanno arrestati. Recuperati sia l’arma, occultata nella tromba delle scale di una palazzina popolare in via Cremona al rione S.Elia, che il bottino, rinvenuto nel cassone di una motoape sempre al rione S.Elia. Entrambi sono stati associati nella Casa circondariale di Brindisi.