Un pomeriggio tra i tanti, giunge alla centrale operativa della Compagnia di Francavilla Fontana una telefonata di un uomo che si percepisce essere di età molto avanzata. L’anziano riferisce di abitare a Villa Castelli e dalle brevi battute chiede aiuto, piangendo, raccontando ai militari il suo problema. È impossibilitato ad uscire da casa, perché dice di essere bloccato da un veicolo parcheggiato davanti all’uscio che gli ostruisce l’uscita. Ha chiamato i Carabinieri per chiedere il loro intervento. L’operatore della centrale in prima battuta ha provveduto a rassicurare l’anziano e subito dopo ha inviato una pattuglia, che coincidenza ha voluto fosse capeggiata proprio dal comandante della Stazione.
Il maresciallo, recatosi sul luogo ha constatato che non vi alcuna auto di intralcio e che anzi, su tutta la strada non vi era nessun veicolo parcheggiato. I militari hanno subito capito che il problema del 96enne, era la solitudine. L’anziano, che vive da solo, aveva infatti bisogno di parlare con qualcuno e quindi con una scusa ha chiamato i Carabinieri, sicuro che sarebbero subito intervenuti. Invitato dai militari a constatare personalmente che non vi era nessuna auto che gli ostruiva il passaggio, l’anziano ha riferito che gli avrebbe fatto piacere uscire da casa e che era da tanto che non lo faceva per le difficoltà a muoversi autonomamente senza un accompagnatore. Preso sottobraccio dal militare ha fatto una breve passeggiata, raccontando della sua vita e successivamente è stato riaccompagnato a casa, strappando la promessa degli uomini dell’Arma, che sarebbero tornati in altre occasioni a salutarlo.