Una 85enne di Carovigno, nel cuore della notte, ha ricevuto la visita di un uomo che si spacciava per carabiniere. Lo sconosciuto ha suonato al suo citofono presentandosi come un rappresentante delle forza dell’ordine ma la signora, fortunatamente, non si è fidata e ha comunicato allo sconosciuto interlocutore, che prima di aprire avrebbe verificato. E in effetti ha contattato telefonicamente un vicino di casa, chiedendo la cortesia di accertare presso i Carabinieri se effettivamente avessero inviato qualcuno. La risposta dell’Arma è stata quella di indirizzare subito una pattuglia a casa della signora per sincerarsi che non le fosse accaduto nulla e per battere la zona alla ricerca del sedicente Carabiniere che nel frattempo si era dileguato.
Molto brava l’anziana signora di Carovigno che come ha riferito, memore delle raccomandazioni e dell’attività di sensibilizzazione operata dall’Arma dei Carabinieri nel territorio provinciale, si è rivolta al 112. Recentemente anche un’anziana di Fasano, nel denunciare il fatto presso gli uffici dei Carabinieri, ha spiegato di non essere caduta nel tranello grazie alla campagna informativa attuata dall’Arma, che con una serie di incontri mette in guardia i cittadini sui comportamenti e sulle tecniche utilizzate dai truffatori per ingannare le persone anziane. E proprio l’esempio del falso Carabiniere è quello che viene maggiormente commentato nel corso degli incontri.