I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, emessa nei riguardi del marito 38enne e della suocera 58enne, entrambi indagati per il reato di maltrattamenti in concorso, perpetrati nei riguardi di una 37enne. I due indagati, marito e suocera della vittima, hanno attuato nei suoi confronti, reiterate condotte di aggressività, minacce e maltrattamenti. La donna veniva costantemente apostrofata dalla suocera con epiteti altamente ingiuriosi, oltre a sputarle addosso e ad invitarla ad andare via di casa. Riguardo alla vittima, la suocera ne controllava in maniera asfissiante tutti i movimenti, le veniva imposto cosa mangiare e cosa cucinare, spesse volte era costretta a mangiare gli avanzi dei pasti consumati da altri familiari.
Sempre la suocera, verso la fine del mese di maggio, ha simulato un malessere incolpando la nuora di averglielo provocato e minacciandola di riferire il tutto al figlio per farla picchiare. La donna, esasperata, ha trovato la forza per raccontare tutto ai Carabinieri. E’ emerso che anche in altre circostanze, dall’anno 2001, la donna è stata oggetto di percosse, mentre alla fine del mese di maggio scorso è stata minacciata di morte con un coltello e privata dei documenti d’identità. A seguito dell’allontanamento dalla casa coniugale, l’uomo ha effettuato anche nei giorni successivi diversi passaggi davanti all’abitazione dove la donna si è rifugiata. Il Giudice quindi, sulla scorta degli elementi emersi, ha emesso nei loro confronti la misura coercitiva personale del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa