A Francavilla Fontana, i militari del Nucleo Investigativo costituenti la task force anti-caporalato, unitamente ai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brindisi, hanno deferito in stato di libertà un 69enne imprenditore agricolo. Nello specifico, a seguito di un controllo in alcuni appezzamenti dove attualmente è in corso la raccolta dell’uva, i militari hanno rilevato la presenza 27 lavoratori italiani e due stranieri di origine albanese, un 24enne e un 19enne, entrambi privi del permesso di soggiorno.
Nell’ambito dell’attività ispettiva sono state accertate alcune violazioni di natura penale, contemplate dal Testo Unico Ambientale, poiché l’indagato ha illecitamente smaltito rifiuti speciali, originati dall’ attività agricola, nonché ha realizzato un deposito incontrollato privo di copertura sul terreno, nel quale ha riversato materiale di risulta nonché rifiuti prodotti dall’attività irrigua, quale pezzi di tubazioni idriche, ferro e vetro ed altri rifiuti derivanti dalle attività. L’intera area adibita a stoccaggio di rifiuti, è stata sottoposta a sequestro. Pertanto è stato deferito in stato di libertà anche per gestione illecita di rifiuti, deposito incontrollato di rifiuti e scarichi industriali senza autorizzazione. Nell’ambito dell’attività accertativa è stato sottoposto a sequestro, un deposito agricolo e circa 2.000 mq di terreno. Ulteriori accertamenti sono in corso da parte del N.I.L. Carabinieri per gli aspetti amministrativi e per gli adempimenti obbligatori in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.