Operazione della Squadra mobile che ha tratto in arresto 5 persone, una in carcere e quattro ai domiciliari, accusati a vario titolo di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per altre due persone è stato disposto l’obbligo di dimora. In carcere è finito il 38enne brindisino Fabrizio Perugino, già arrestato lo scorso aprile per droga, ritenuto a capo dell’attività di spaccio.
Tra le modalità di spaccio, uno degli indagati avrebbe utilizzato la sua pizzeria, per consegnare insieme al cibo a domicilio, anche la droga. Le dosi venivano nascoste nel cartone della pizza, in particolare nel periodo del lockdown. Un altro degli arrestati invece, avrebbe gestito lo spaccio al rione Sant’Elia nei pressi della sua abitazione. Nel corso delle perquisizioni effettuate dagli agenti, sono state trovate dosi di cocaina nell’androne del palazzo di uno degli uomini posti all’obbligo di dimora. L’attività investigativa è partita lo scorso aprile. Sette le persone coinvolte, 15 le perquisizioni, 115 grammi di cocaina, 150 di hashish e 50 di marijuana sequestrati, nell'ambito dell'operazione condotta dalla Squadra Mobile, in collaborazione con la Mobile di Lecce e i reparti prevenzione crimine di Bari e Lecce e denominata “Strike”. Gli arrestati sono tutti brindisini: in carcere, Francesco Perugino, 38 anni; ai domiciliari: Francesco Testini di 35 anni, Giuseppe Molendini (31 anni), Daniel Borsetti (27 anni), Cristian Mela (39 anni). Con obbligo di dimora: G.G classe ’88 e L.M classe ’97. Tutti i dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa