Mercoledi alle 20,30 esordio in casa per la prima gara della Champions con una formazione gia' incontrata l'anno scorso e cioe' L'Hapoel Unet -Credit Holon d' Israele.Gli israeliani sono stati i principali artefici dell’eliminazione di Brindisi della passata stagione dalla BCL. Infatti, i pugliesi hanno perso sia al PalaPentassuglia (85-87) che soprattutto ad Holon dopo un supplementare (81-79) per “colpa” di un appoggio vincente di Maxime De Zeeuw.
Quest’anno le due squadre si scontreranno in regular season mercoledì 6 ottobre a Brindisi e mercoledì 22 dicembre in Israele
Si trtta quindi di un esordio molto duro per gli uomini di Vitucci che sono reduci da una ottima partita contro Sassari sopratutto al tiro da tre.Ma analizziamo la nuova formazione dell'Hapoel Unet-Credit Holon - Israele
Gli israeliani sono reduci da una semifinale nella lega israeliana (persa sorprendentemente contro l’Hapoel Galil Gilboa) e soprattutto ai quarti di finale della Basketball Champions League, competizione a cui parteciperanno per la quinta volta nella loro storia.
Coach: Maurizio Buscaglia (ITA, nuovo)
Il nuovo allenatore dell’Hapoel Holon è il “nostro” Maurizio Buscaglia, firmato dopo l’arrivo in corsa nella scorsa stagione sulla panchina di Brescia. Al contempo, l’allenatore barese resterà anche sulla panchina della nazionale olandese. Ad Holon la piazza è già caldissima e sembrano esserci tutti i presupposti – inclusa una competenza e un’abilità che a Trento conoscono bene nel valorizzare gruppi underrated – per fare di nuovo bene in BCL.
Joe Ragland #1 (G, USA, nuovo)
Il playmaker trentunenne resosi famoso in Italia con le canotte di Cantù, Milano ed Avellino è alla sua seconda stagione in Israele dopo essersi autoeletto a capobranco dell’Hapoel Eliat (14.7 punti e 7.5 assist di media). Eccezionale nelle letture e leader nato, Ragland va oltre i limiti di statura (182 cm) disegnando pallacanestro con la sua celeberrima mano mancina.
Chris Johnson #4 (A, USA, confermato)
L’ala piccola trentunenne americana è una prestigiosa conferma per i gialloviola. Attaccante di lusso per la competizione, predilige le penetrazioni al tiro da fuori e sa farsi amare dal pubblico per le sue giocate di energia. In difesa può marcare dal playmaker all’ala piccola ed è molto lucido on the ball. Lo scorso anno in BCL ha viaggiato a 11.3 punti e 4.8 rimbalzi di media.
Eitan Yanai #5 (A, ISR, nuovo)
Talentino classe 2003 del settore giovanile dell’Holon, in questa stagione l’ala centro potrà mettere su muscolatura e fare esperienza – difficilmente in Champions League - in prima squadra.
Frédéric Bourdillon #8 (G, ISR/FRA, confermato)
Il francese naturalizzato israeliano è un difensore pestifero adepto solitamente a marcare le star avversarie, guardie o ali che siano. In attacco, si limita ad eseguire gli schemi e paga una meccanica e una percentuale da tre punti troppo bassa per la taglia (19.4% la passata stagione in BCL).
Rafael “Rafi” Menco #9 (A, ISR, nuovo)
Reduce dalla prima stagione estera in carriera, allo Chalon l’ala grande classe 1994 ha acquisito un solido status da collante e specialista in uscita dalla panchina. Sempre più affidabile da oltre l’arco, ha un’intelligenza cestistica tale da saper tagliare e pescare i movimenti dei compagni dalla punta e dal post. Sulla difesa, invece, può ancora migliorare.
Guy Pnini #10 (A, ISR, confermato)
Il veterano dalle mille battaglie è pronto, a 38 anni suonati, a rimettersi ancora una volta in gioco. L’ex bandiera del Maccabi Tel Aviv non ha più l’esplosività dei tempi andati ma è un giocatore di esperienza, un ottimo playmaker aggiunto e un condottiero che conosce mille modalità per essere decisivo. Da oltre l’arco dei tre punti, poi, resta una sentenza (41% l’annata passata in BCL).
Michale Kyser #12 (C, USA, nuovo)
Reduce da un’annata di slancio al VEF Riga (10.5 punti e 7.8 rimbalzi di media in BCL), Kyser sale di livello ed è la classica dinamo di energia che non impiegherà molto tempo per entrare nel cuore dei tifosi israeliani. Alto 208 cm e considerata la sua scarsa propensione al tiro da fuori, l’americano giocherà principalmente da centro attaccando il canestro con rapidità e difendendo a meraviglia sugli esterni nelle situazioni di cambio.
Ofek Fogleman #21 (G, ISR, confermato)
Alla prima annata fisso in prima squadra, il playmaker diciannovenne non dovrebbe essere utilizzato in questa competizione.
Steven Gray #23 (G, USA, nuovo)
La guardia americana è stata capace lo scorso anno al Peristeri di registrare il record di valutazione su partita singola (47), grazie a una prestazione da 39 punti condita da 10 triple. Aldilà di questo exploit, tuttavia, tanti alti e bassi nella sua carriera e una tendenza a sparire emotivamente da una partita quando non in ritmo da oltre l’arco. Ad Holon sarà chiamato ad un ruolo da protagonista.
Eidan Alber #24 (G, ISR, nuovo)
Arrivato in prestito dal Maccabi Tel Aviv, Alber può finalmente mettersi in mostra in una squadra dallo status inferiore. L’israeliano ha 21 anni, predilige attaccare il ferro ma dovrà comunque lavorare per guadagnarsi la ribalta internazionale.
Mark Ogden #35 (C, USA, nuovo)
Centro abbastanza imprevedibile e altalenante, Ogden dovrebbe uscire dalla panchina ed è un jolly da sfruttare per coach Buscaglia. Seppur prenda con sicurezza il tiro da tre – realizzato con percentuali rivedibili (16.7% lo scorso anno allo Stal Ostrow) –, il lungo americano può essere un fattore in area dove può sfruttare il mix notevole di esplosività e stazza. Dettaglio importante: sa tirare molto bene i tiri liberi, come testimonia l’89.5% di realizzazione in Polonia.
Niv Misgav #44 (G, ISR, confermato)
Play/guardia “tascabile”, Misgav è stato uno dei fattori a sorpresa del successo dell’Hapoel a Brindisi della passata stagione. Difensore arcigno, in attacco ha rare serate di grazia spesso legate alla sua abilità da oltre l’arco dai 6.75. Tra BCL e lega israeliana, lo scorso anno ha giocato per 10 minuti a partita.
Amit Sanker #55 (G, ISR, confermato)
Prodotto del proprio settore giovanile, la guardia classe 2002 non dovrebbe essere troppo presente in prima squadra.
Ido Romy # (G, ISR, nuovo)
Playmaker di 19 anni e ancora a caccia di una solidità muscolare in grado di reggere i contatti in BCL, Romy non sarà una minaccia per l’Happy Casa.
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