Gli agenti della Squadra Mobile di Brindisi hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti del 33enne Luigi Blasi, già detenuto in carcere per una rapina ai danni di una gioielleria di Lecce il 29 giugno scorso, insieme ad un complice. La nuova ordinanza è relativa ad una tentata rapina avvenuta a Brindisi, il 24 giugno scorso ad un compro-oro di viale Commenda, quando un uomo, con il volto semi coperto da occhiali da sole e cappellino e armato di pistola, fece irruzione nell’esercizio commerciale, senza però riuscire a portare a termine il colpo. In seguito alla rapina nella gioielleria a Lecce, nella mattinata del giorno successivo, la Mobile di Brindisi effettuò alcune perquisizioni a carico di sospettati, tra cui anche Blasi.
All’interno di una busta nascosta in mezzo a materiale di risulta, vicino ad un muretto adiacente la sua abitazione, la polizia trovò numerosi monili in oro che recavano ancora la targhetta della gioielleria rapinata a Lecce il giorno prima. Furono sottoposti a fermo sia Blasi che un complice. Dalla visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli agenti sono giunti all'identificazione di Blasi come autore anche del tentativo di rapina avvenuto alla Commenda.