La Guardia di finanza insieme ai funzionari delle Dogane, durante i normali controlli presso lo scalo portuale, hanno sottoposto a sequestro 6,5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, trasportate su un autoarticolato con targa bulgara, in arrivo dalla Grecia e condotto da un cittadino lettone, che viaggiava con un carico di copertura costituito da arance. Il mezzo, sottoposto ad una prima ispezione con l’ausilio dello scanner radar, non ha palesato particolari criticità e quindi tutto è risultato inizialmente regolare. Tuttavia, lo stato di agitazione del conducente ha insospettito i finanzieri che hanno quindi deciso di approfondire gli accertamenti, procedendo allo scarico dell’intero contenuto trasportato dal camion.
L’operazione ha permesso così di rinvenire, occultate dietro alcuni bancali di agrumi, numerose casse di sigarette di marche straniere. Su ogni pedana dove erano stoccate le casse di “bionde”, c’erano tre lastre di metallo che avevano l’effetto di inibire il funzionamento dello scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane, occultando in tal modo la reale tipologia merceologica trasportata. Rimosso l’intero carico, i militari hanno così rinvenuto 31.956 stecche di sigarette. Il conducente del mezzo, un 58enne di nazionalità lettone, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Brindisi.