Si è conclusa una complessa operazione regionale condotta dalla Guardia Costiera, Direzione Marittima di Bari, coordinata dal 6° Centro di controllo per la pesca e finalizzata alla salvaguardia dei consumatori e degli stock ittici di tutto l’Adriatico meridionale, nonché alla tutela delle specie protette. L’operazione ha inteso salvaguardare in modo particolare i consumi collegati con le feste pasquali e l’inizio della primavera, che si caratterizza per un notevole incremento dei quantitativi pescati e commercializzati. Una task force di uomini e mezzi delle Capitanerie di porto pugliesi, ha controllato punti di sbarco, centri di distribuzione, mercati ittici, ristoranti e pescherie, riscontrando frequentemente la presenza di prodotti non tracciati e privi di etichettatura e dei controlli sanitari precedenti alla vendita.
Nel corso dei controlli, sono stati sequestrati circa 10.000 ricci di mare, 2.100 kg di pesce di diverse specie, 1.200. mt. di reti da posta e 24 trappole, oltre a 120.000 euro di sanzioni pecuniarie comminate e 6 notizie di reato elevate per pesca nelle aree marine protette di Porto Cesareo e Torre Guaceto e per frode in commercio aggravata nella zona di Conversano, per vendita di tonno rosso spacciato per un comune tonno pinna gialla, peraltro già scaduto e quindi non idoneo al consumo umano.