Alle prime ore della mattina, la Polizia di Stato ha tratto in arresto 12 persone, tra cui fiancheggiatori, affilati ed esponenti di spicco appartenenti ad una frangia della Sacra Corona Unita, operante nel territorio di Brindisi, Tuturano e Mesagne. Le indagini sono state svolte dalla Squadra Mobile di Brindisi e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e hanno permesso di accertare come due detenuti, Raffaele Martena e Antonio Campana, noti appartenenti all’associazione mafiosa della S.C.U., attraverso l’invio di alcuni “pizzini” e di contatti telefonici mantenuti con un cellulare fraudolentemente introdotto in carcere, siano riusciti a ricostituire e compattare un agguerrito gruppo criminale, fornendo agli appartenenti all’associazione specifiche disposizioni ed impartendo ordini da adottare sul territorio provinciale brindisino.
Le indagini, svolte nel periodo compreso tra luglio e dicembre 2017, su impulso della Polizia Penitenziaria di Terni, hanno di fatto smantellato la linea di comando di una cellula criminale, che fa riferimento ad una frangia storica della S.C.U. I due detenuti, inoltre, mantenevano contatti con numerosi altri soggetti ristretti in vari Istituti Penitenziari italiani, attribuendogli l’investitura mafiosa e, in alcuni casi, sancendone l’affiliazione. Dei 12 arrestati per associazione per delinquere di tipo mafioso, 9 sono stati catturati e condotti presso l’Istituto Penitenziario, agli altri 3, già detenuti, è stato notificato il provvedimento coercitivo direttamente presso il luogo di detenzione. Gli arrestati, tutti originari di Brindisi e Provincia, sono: Raffaele Martena, 32 anni, di San Pietro Vernotico, Antonio Campana, 39 anni, nato in Germania, Jury Rosafio, 41 anni, di Brindisi, Igino Campana, 53 anni, di Mesagne, Ronzino De Nitto, 43 anni, di Mesagne, Fabio Arigliano, 47 anni, di Brindisi, mario Epifani, 37 anni, di Brindisi, Andrea Martena, 32 anni, di Brindisi, Andrea Polito, 29 anni, di San Pietro Vernotico, Vincenzo Polito, 33 anni, di San Pietro Vernotico, Enzo Sicilia, 33 anni, di Mesagne, Nicola Magli, 38 anni, di Brindisi. Tutti i dettagli dell’operazione, denominata “Oltre le Mura”, sono stati resi noti stamani nel corso di una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Lecce.