La Guardia di Finanza di Brindisi e della Compagnia di Ostuni, coadiuvate da un elicottero della Sezione Aerea di Bari, hanno sequestrato una vasta area di 2000 metri quadrati adibita illegalmente alla raccolta ed allo stoccaggio di rifiuti. In particolare i finanzieri hanno individuato un sito, posizionato in una zona al confine tra il Comune di Brindisi e quello di San Vito dei Normanni, nel quale sono stati rinvenuti numerosi rifiuti illecitamente smaltiti per una volumetria complessiva quantificata in circa 550 metri cubi. I primi accertamenti in loco hanno permesso di rinvenire, oltre lo sversamento di materiale ferroso, elettrodomestici dismessi, carcasse di auto e pneumatici, anche la presenza di amianto formato da onduline di “Eternit” costituenti la copertura di circa 50 metri quadrati di una parte di un immobile in uso al proprietario del terreno. Il gestore dell’area, un brindisino di 61 anni, è stato denunciato a piede libero alla locale A.G. in quanto privo di qualsiasi autorizzazione finalizzata allo smaltimento dei rifiuti in totale violazione delle norme ambientali previste dal DLgs.vo 152/2006 e dalla Legge speciale in materia di inquinamento da amianto. Inoltre, nel corso del controllo le fiamme gialle hanno scoperto un ulteriore terreno adiacente alla discarica ed adibito, in passato a cava, in cui sono stati rinvenuti ulteriori 900 metri cubi di rifiuti costituiti da materiale edile, materassi e pneumatici. Anche in questo caso, dopo aver messo in sicurezza l’intera area, si è proceduto al sequestro, segnalando alla Procura della Repubblica la violazione di abbandono di rifiuti a carico di ignoti.

- redazione01
- Cronaca