Nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Ostuni, hanno notificato notificava in carcere un avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma del Pubblico Ministero titolare dell’inchiesta Dottoressa Emanuela Pellerino col quale sono contestati i capi di imputazione di rapina a mano armata di pistola e ricettazione di un utilitaria rubata e utilizzata per commettere la rapina alla benzina Menga Petroli di Ostuni del 1 dicembre scorso. L’ostunese destinatario del provvedimento, A.P., classe 1974, pluripregiudicato, è tuttora rinchiuso nel carcere di Brindisi per essere stato arrestato ancora una volta dagli Agenti della Polizia di Stato di Ostuni nella flagranza del reato di rapina a mano armata sempre ad una benzina e ricettazione di un auto rubata, commessa in concorso con un altro individuo del posto, anch’egli arrestato in quella occasione.
Le evidenze probatorie raccolte, condite di particolari relativi all’abbigliamento e al modo di camminare dell’uomo, sono state portate a conoscenza della Procura della Repubblica di Brindisi che, concordando appieno, ha contestato all’ostunese i reati di rapina a mano armata, poiché “in concorso con un soggetto rimasto ignoto, ha minacciato con una pistola, il benzinaio così costringendolo a consegnargli la somma di euro 450,00, con l’aggravante di aver commesso il fatto con un arma, travisato da passamontagna e in più persone riunite”. Gli è stato contestato anche il reato di ricettazione “poiché ha utilizzato un’auto Fiat Uno provento di furto al fine di compiere la rapina. Il provvedimento è stato eseguito nella giornata di mercoledì scorso da parte del personale del Commissariato di P.S. di Ostuni in collaborazione con la Polizia penitenziaria di Brindisi presso il Carcere di via Appia dove l’uomo è tuttora rinchiuso.